Il catanzarese, che a luglio diventerà padre, si racconta dopo il gol messo a segno ieri all'esordio mondiale della Nazionale di beach soccer contro gli Stati Uniti: «È un’Italia che può arrivare fino in fondo»
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La Nazionale italiana di beach soccer ha fatto ieri il suo esordio al Fifa Beach Soccer World Cup dell'Italia. A Dubai gli Azzurri hanno battuto con il punteggio di 3-1 gli Stati Uniti. Una vittoria che porta anche la firma del calabrese, di Catanzaro, Emmanuele Zurlo. Il capitano dell'Italia ha infatti segnato la seconda rete azzurra, quella del momentaneo 2-1.
Buona la prima | Beach Soccer, il Mondiale dell’Italia inizia con una vittoria: battuti gli USA 3-1. A segno anche il calabrese Zurlo
La dedica speciale
Per il calcettista catanzarese, al suo quarto Mondiale, la rete messa a segno nella gara d’esordio a Dubai 2024 è la numero 150 della sua carriera con l’Italia. Un gol importante ai fini del risultato per la Nazionale del ct Del Duca, festeggiato da Zurlo con il pallone sotto la maglietta e il pollice in bocca, tipica esultanza di chi a breve diventerà papà. Insomma per il catanzarese un momento magico sia sulla sabbia che nella vita privata. Federica – la compagna – è in dolce attesa e la dedica per il gol segnato agli Stati Uniti è stata inevitabile. «Diventare genitore è sicuramente il gol più bello della mia vita – si emoziona Zurlo -. Lo abbiamo scoperto 4 mesi fa ed è stata una grande emozione, come aver segnato una rete in rovesciata sotto l’incrocio dei pali. Quando scendo in campo sono sereno, ho delle extra motivazioni e una spinta in più a fare bene. Mi piacerebbe che un giorno mia figlia o mio figlio possano vedere tutto quello che ho fatto».
Un futuro da barbiere?
Oltre ai gol e all'emozione di diventare papà, per Zurlo c'è dell'altro. All’interno di un gruppo di una Nazionale c’è infatti spesso e volentieri un addetto a tagliare i capelli dei compagni. In questo caso l’uomo designato per le rasature nell’Italbeach è, da sempre, proprio Emmanuele Zurlo. «Non è che da bambino sognassi di fare il barbiere, ho iniziato quasi per caso – racconta da Dubai il catanzarese -. Giocavo in eccellenza a Bastia Umbra, un mio compagno non sapeva dove andarsi a tagliare i capelli e così mi sono improvvisato. Devo dire che vennero anche bene, poi ho cominciato a provare su me stesso e ho fatto pratica nel corso degli anni. Sono un autodidatta, mi diverto e ormai dal barbiere non ci vado più, faccio tutto da solo e in Nazionale lo sanno tutti. Da quella volta di Bastia tanti anni fa, è diventata una tradizione farseli tagliare». E perché no, magari un futuro lavoro: «Chi lo sa. Quando smetterò vorrei rimanere nel mondo del beach soccer, perché è la mia grande passione, però quella del barbiere potrebbe essere un’idea», dice il capitano della Nazionale.
Sfida all'Egitto
Domani, alle 12.30 (diretta RaiPlay) la Nazionale italiana affronterà l’Egitto, battuto ieri 2-1 dagli Emirati Arabi. Questo significa che con un successo ai tempi regolamentari l’Italia potrebbe qualificarsi già ai quarti di finale (passano le prime due del girone) con un turno di anticipo, in caso di contemporanea vittoria degli arabi sugli statunitensi. Calcoli che però gli Azzurri ora non vogliono fare. «L’Egitto è squadra complicata da affrontare. Magari non esprimono un beach soccer stellare, ma sono in grado di mettere sempre in difficoltà l’avversario – conclude Zurlo -. Lottano, sono cattivi agonisticamente e fisicamente importanti. Sarà una partita difficile, ma siamo sereni e consapevoli del nostro valore».