Era la partita probabilmente più difficile dal punto di vista psicologico e la Viola ha superato in pieno questo esame. Giocare a porte chiuse un incontro di basket non deve essere di certo facile (dopo il ricorso, sono due gli incontri da disputare in casa senza sostenitori), le “strisciate” sul parquet erano udibili a quanti hanno visto – forzatamente – il match in streaming e di rimando sulle tv locali o nei locali del circolo Polimeni, ogni punto non è stato accompagnato dal consueto boato a pochi passi dal canestro.

Il presidente Carmelo Laganà, che ha incitato i suoi ragazzi a dare il massimo, ha mostrato … ai pochi presenti uno striscione per difendere Reggio dalle accuse: «Perché la Viola non soltanto è contro il razzismo ma è anche contro: la violenza di genere; l’omofobia; la violenza sui minori, il bullismo; i genocidi; la guerra».

Il presidente reggino mostra lo striscione - foto fb Pallacanestro Viola
Il presidente reggino mostra lo striscione - foto fb Pallacanestro Viola
Il presidente reggino mostra lo striscione - foto fb Pallacanestro Viola

La Viola Reggio ha fatto più che il suo dovere in campo in una partita, quindi, dal clima quanto meno insolito e giocata tutto sommato sui ritmi medio alti. Il gruppo allenato da coach Cadeo ha conquistato la sua undicesima vittoria di fila, dimostrando come nel girone d’andata non ci siano avversari di tale portata. La gara contro Matera è terminata sul 107-93, in ogni parziale il gruppo reggino ha avuto la meglio su un avversario che, probabilmente, poteva fare anche qualcosa in più ma non ha fortuna recentemente contro le squadre calabresi.

Dopo aver perso a Rende, si è arreso anche al sodalizio reggino, sicuramente di ben altra pasta qualitativa, come dimostrato nel corso del match: tra i top scorer Ani con 23 punti e alcune triple davvero da apprezzare, nonché Paulinus con 19 pt. Ai lucani non è bastato un Rubinetti un po’ altalenante con 22 punti realizzati. Se il giro di boa ha dimostrato come ci sia un’unica squadra pronta per la promozione nei circuiti nazionali, il prossimo il girone di ritorno permetterà di capire anche quali saranno le squadre che, oltre ai reggini, potranno essere davvero protagoniste sino in fondo.

Il post gara è tutto dedicato al sentimento di affetto verso la Viola, accolta fuori dal palazzetto dai tifosi, sempre più legati alla società e ai ragazzi allenati da Cadeo. Quest’ultimo, nel post gara, ha avuto modo di ringraziare proprio i supporter per l’affetto mostrato in questi giorni. Ora, un po’ di riposo, dopo aver speso tanto sul piano fisico e mentale (con tre gare in sette giorni), sembra più che meritato.