VIDEO | Dopo quattro mesi di sosta forzata, il driver ufficiale del Gruppo Caffo al volante di un kart 125 ha iniziato a prendere confidenza con i motori in vista dei prossimi impegni
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Quattro mesi di assenza dai circuiti. Un grave incidente. Il ricovero in ospedale a Lamezia, l’intervento chirurgico e tanti guai da affrontare. Alla guida della sua moto si era fratturato il bacino, il braccio e il polso. Operato prontamente, poi immobile a letto per ben 45 giorni, Claudio Gullo ha quindi iniziato una lunga riabilitazione e dopo quattro mesi è finalmente tornato in pista.
Il driver ufficiale del Gruppo Caffo, testimonial del Vecchio Amaro del Capo, ha ripreso confidenza con i motori alla guida di un kart 125 kz.
Già pluricampione italiano nella velocità in montagna, medaglia di bronzo nazionale Coni nel 2018, driver di caratura mondiale in motonautica con vittorie anche nel campionato italiano rally, il pilota lametino affronterà una serie di giornate di test in kart su vari circuiti. L’obiettivo è quello di ritrovare una forma fisica adeguata per poter disputare al meglio la stagione agonistica 2021 che sta per iniziare.
Nel momento in cui si guarda al futuro, è doveroso da parte sua ringraziare «i dottori dell’ortopedia di Lamezia Terme e tutto il reparto al completo. Da parte loro tanta professionalità, gentilezza e voglia di fare al meglio il proprio lavoro. Ringrazio tutta l’equipe che mi ha “sistemato” il braccio, composta dai dottori Perticone, Chiodi, Gatto, Maschio, Corigliano, Gigliotti, Doria, Loiarro e Bonacci. Ed ancora: la caposala reparto Maletta, gli strumentisti sala operatoria Vatalaro, Palmieri, De Fazio, Sinopoli, Natalia».
Poi Gullo aggiunge: «Ancora dovrò affrontare varie sedute di fisioterapia in quanto ho delle limitazioni nei movimenti del polso, ma l’importante per me era ritornare in pista il più velocemente possibile per ritrovare il feeling necessario nella guida». Il pluricampione lametino ha svolto una lunga riabilitazione presso la Fisiostar di Lamezia assistito dal dottor Gigliotti.
Ai primi di marzo ritornerà al volante di una vettura sport prototipo e da lì si saprà con esattezza il programma di gare ed il campionato nel quale sarà impegnato, sempre supportato dal Gruppo Caffo.