Il suo ritorno a Scalea è servito per colmare una lacuna che il club dell’Alto Tirreno cosentino ha manifestato nella passata stagione. Attilio Angotti è il bomber che serviva alla squadra allenata da Saverio Gregorace per bucare le difese avversarie e per ambire a qualcosa di sostanzioso.

 

Eppure la strada per il centravanti lametino, classe 1988, è parsa subito in salita: rigore sbagliato contro la Bovalinese. Nella stessa partita, però, qualche minuto dopo, ha siglato proprio lui la rete della vittoria. Ed ha quindi dato il via ad un vero e proprio show, con 5 reti nelle prime cinque gare giocate dallo Scalea, che si ritrova ai piani alti della classifica.

 

Con la maglia dello Scalea, per Angotti, 22 gare in Eccellenza e 17 reti: decisamente un ottimo rendimento. E già che parliamo del torneo di Eccellenza: ha giocato con Sersale, Palmese, Cittanovese, Isola Capo Rizzuto, Soriano e Vigor, oltre che con lo Scalea, segnato 86 volte in 159 presenze, nella stagione regolare.

Al suo attivo ha due promozioni, con Palmese e Isola Capo Rizzuto, ma non le ha vissute da protagonista, anche se a Palmi si è fatto male sul più bello, rimanendo fuori dai giochi da ottobre a marzo, dopo aver segnato 4 volte in 8 partite.

Molto più significativa l’esperienza a Soriano: si è salvato in extremis, ma ha lasciato il segno in maniera pesante, con 22 centri su 27 gare: miglior rendimento personale e titolo dei bomber dell’Eccellenza edizione 2017/18. In carriera il Settore giovanile a Messina con la soddisfazione di esordire in Serie B, sempre con la maglia del club peloritano, collezionando 4 presenze. Poi eccolo alla Vigor Lamezia e all’Igea Virtus in C2, al Noto in D, alla Folgore in Eccellenza siciliana.

Al ritorno in Calabria, ha iniziato a far parlare di sé in veste di goleador con il Sersale: in due anni 47 presenze e 26 reti.

Adesso eccolo di nuovo a Scalea, dove si fa affidamento sui suoi gol per sognare. Attilio Angotti è partito con il piede giusto e anche con il piede “caldo”. Vedremo se saprà confermarsi anche alla ripresa, quando sarà possibile farlo in situazione di normalità e tranquillità.