Il centrocampista venezuelano in passato ha indossato anche la maglia della nazionale e calcato i campi di Serie A con il Crotone. Ha un rapporto speciale con il presidente neroverde: «È un grande calciatore, deve crederci, in questa categoria è sprecato»
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Sotto una pioggia battente, Palmese e Soriano si affrontano a viso aperto, ma ad avere la meglio sono i padroni di casa neroverdi che la spuntano di misura 1-0.
Sullo 0-0 potevano passare in vantaggio gli ospiti, che recriminano anche un rigore, ma al 5' della ripresa il gol risolutivo lo trova, con un'ottima giocata accentrandosi dalla sinistra e scoccando un tiro secco, il calciatore più atteso, arrivato a Palmi per vincere, cioè Aristóteles Romero. Un atleta di categoria superiore, che sta entrando in forma e, calandosi nella parte, sta già facendo sognare i tifosi. Il centrocampista venezuelano, classe 95, ha indossato la maglia della propria nazionale e in passato ha calcato i campi della Serie A con il Crotone.
Dopo la rete della vittoria contro un ottimo Soriano, che ha portato 3 punti pesanti in casa Palmese alla prima del campionato di Eccellenza, Aristoteles si è fatto tutto il campo di corsa per andare ad abbracciare il presidente Francesco Sergi, segno di un rapporto di stima profonda.
«Il gol glielo avevo chiesto io - dichiara Sergi -. Gli ho detto che è un grande calciatore, di crederci, perché quando vuole giocare non è per questa categoria. Della squadra mi è piaciuta la prestazione caratteriale e propositiva. Ma non montiamoci la testa, ancora siamo all'inizio».
La Palmese ha ancora indisponibili due profili di spessore come Napolitano e Da Dalt. Il patron neroverde ha anche annunciato che, con un sacrificio economico, sta per far approdare a Palmi un forte attaccante che stava giocando in un campionato professionistico estero.