VIDEO | Un evento a scopo benefico insieme ai giovani atleti della Scuola Calcio. Annunciate novità per il prossimo futuro che non prescinderanno dalla tutela dei valori civici e sociali
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Nel solco di una tradizione ormai radicata, Pino Chianello – imprenditore paolano, recentemente insignito di un riconoscimento della Camera di Commercio di Cosenza per i suoi quarant’anni, ininterrotti, di attività – ha salutato l’anno insieme ai giovani atleti della sua celebre scuola calcio, con un’iniziativa solidale culminata in una cena sociale a scopo benefico.
Nell’affettuoso abbraccio del Chianello Sport Center di Rione Giacontesi, tra gli schiamazzi allegri dei bambini e le urla di incitamento provenienti dai campetti esterni, l’intera famiglia che da sempre contribuisce a tramandare i valori del gioco, inteso come disciplina funzionale alla crescita individuale e collettiva, si è stretta nell’abbraccio allargato di tutte le famiglie dei piccoli calciatori, riservando loro la sorpresa di una visita “rumorosa” di Babbo Natale (i cui panni sono stati vestiti dal celebre creatore del Christmas Village, Domenico Cannizzaro).
«Valorizzare gli aspetti positivi dello sport della socialità – ha dichiarato il patron Pino Chianello a margine della serata – è da sempre la nostra missione, soprattutto quando questi si tramandano attraverso i sorrisi delle nuove generazioni, che stasera saranno senz’altro lieti di incontrare qui nel nostro Centro, anche Babbo Natale. Dalla sinergia instauratasi con il network LaC, è nata un’iniziativa volta alla crescita collettiva di ciascun ragazzo, coinvolto nella scoperta dei valori dei giochi di strada, con i quali i bambini si stanno trovando a loro agio, approfondendo conoscenze che contribuiranno a far maturare la loro identità di persone e il rapporto con la socialità. Questo quarantesimo anno di attività, sta certificando la nostra passione, infondendo ulteriore entusiasmo per andare avanti, con iniziative che dai campetti dello Sport Center si stanno allargando sempre più verso nuovi scenari, come quello della casa circondariale, dove siamo stati chiamati per organizzare una partita competitiva nel nome del nostro Patrono, per quello che sarà il primo trofeo San Francesco riservato anche ai detenuti. A parere mio – ha concluso Chianello – ben vengano queste questi momenti di condivisione, che ci danno la forza per cercare di fare ancor di più rispetto a quello che facciamo».
Di buon auspicio anche l’augurio di Babbo Natale, che ai bambini ha consegnato – oltre ai doni – anche un messaggio di speranza con cui affrontare il tempo a venire. «Abbiamo passato due anni di crisi – ha detto Domenico Cannizzaro – e i bambini ne hanno risentito molto. Speriamo che quest’anno riusciamo a stare più uniti. Vi auguro un mondo di bene – ha concluso nelle sue vesti di Santa Claus – perché ne abbiamo tutti un estremo bisogno».