L'ex attaccante dei lupi, oggi con la DB Rossoblù Luzzi, ha detto la sua anche sulla recente polemica del caro biglietti: «Il prezzo popolare dei ticket servirebbe a Guarascio anche per creare un rapporto con la tifoseria, che onestamente non c'è mai stato»
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In vista del derby tra Cosenza e Catanzaro, in programma domani allo stadio Marulla per l'ultima giornata d'andata del campionato di Serie B, il nostro network ha intervistato e Allan Pierre Baclet. L'ex attaccante del Cosenza, oggi con la DB Rossoblù Luzzi, ha condiviso i suoi ricordi e le sue opinioni su una delle sfide più sentite del calcio calabrese.
Baclet è stato una figura chiave nella promozione del Cosenza in Serie B nel giugno 2018. Con cinque gol in sette presenze nei play off di Serie C, il francese ha trascinato i rossoblù fino alla vittoria finale di Pescara. Tuttavia, dopo quell'exploit, la sua carriera ha preso altre strade. Nel gennaio 2019, Baclet si è trasferito alla Reggina sotto la presidenza di Luca Gallo, ma non è riuscito a lasciare il segno. Successivamente, con la Virtus Francavilla, i problemi fisici hanno limitato le sue apparizioni a pochi minuti di gioco. Poi una bella parentisi con il Potenza con 6 gol in 26 presenze, quindi il suo ritorno in Calabria con la maglia della Promosport in Promozione. Ora, con la DB Rossoblù Luzzi, guida la classifica del girone A di Promozione, cercando di rilanciarsi.
L’attaccante ha sempre il Cosenza nel cuore e, da tifoso rossoblù, non può che sentire emotivamente anche lui il derby contro i giallorossi: «Quando sono arrivato a Cosenza mi hanno subito spiegato l’importanza del derby contro Catanzaro», racconta Baclet. «Nell’ambiente rossoblù fa meno male perdere dieci partite consecutive che il derby contro le Aquile. La mia prima sfida contro di loro ero in tribuna: abbiamo vinto 3-0 al Ceravolo ed è stato bellissimo». Baclet fa riferimento al derby di Coppa Italia dell’agosto 2016, che segnò il ritorno alla vittoria del Cosenza al Ceravolo dopo 66 anni, grazie ai gol di Caccetta e Gambino.
Baclet sottolinea l'importanza della partita per la città e i tifosi e lancia un messaggio ai calciatori rossoblù: «Dovranno dare il massimo già da quando escono dal pullman, stando concentrati solo sulla partita che dovrà essere una battaglia, ovviamente sportiva, da vincere a tutti i costi lottando su tutti i palloni. I lupi dovranno dare tutto senza avere rimpianti, e farlo per una piazza che merita e che si aspetta tanto da questo derby».
Dopo tre sconfitte consecutive, il Cosenza cerca il riscatto in casa. Il derby contro il Catanzaro rappresenta un'opportunità unica per ritrovare i tre punti e regalare un Natale sereno ai tifosi rossoblù. Le parole di Baclet risuonano come un incoraggiamento ai giocatori: «Non è solo una partita», afferma Baclet, «è una questione di orgoglio, di appartenenza e di rispetto per una piazza che vive di calcio e che merita di vedere i propri colori trionfare. Sarebbe un bel regalo di Natale. Secondo me questa è la giusta occasione per riprendere la via dei 3 punti».
La questione del prezzo dei biglietti
Baclet non ha mancato di esprimere il suo disappunto sulla recente polemica relativa al costo dei biglietti per la sfida del giorno di Santo Stefano. Inizialmente il costo del ticket era stato fissato a 30 euro per la curva, il prezzo è stato successivamente abbassato a 19 euro dopo le proteste dei tifosi. «La società dovrebbe fare di tutto per portare gente allo stadio, e aumentando i prezzi credo che faccia invece l’effetto contrario. I prezzi dovrebbero essere popolari», ha sottolineato Baclet, aggiungendo una critica, che sa di consiglio, al presidente Guarascio: «Il prezzo popolare dei biglietti servirebbe anche per creare un rapporto con la tifoseria, che onestamente non c'è mai stato, servono gesti concreti come questi».