Alfredo Trombino supera Mimmo Fiorino, la notizia potrebbe già essere racchiusa tutta qui, ma i 31 gol messi a segno dal bomber della Morrone, in 28 partite, oltre a frantumare un record che da 28 anni (stagione 1993/1994) apparteneva all’allora punta della Palmese, rappresentano una vera e propria rivincita sportiva per un giocatore che in questa stagione è letteralmente esploso a suon di gol. 

L’attaccante, classe 1997, è finora andato a segno in 19 partite, realizzando 4 doppiette e 4 triplette, l’ultima domenica scorsa nel 5-0 con cui i suoi hanno battuto la Bovalinese. Ieri un altro acuto nella vittoria dei ragazzi terribili di Paolo Infusino sul terreno dell’Isola Capo Rizzuto. E non finisce qui. Al termine del campionato mancano ancora 2 match, 180 minuti che potrebbero essere utili ad Alfredo Trombino per migliorare, a suon di gol, quello che dal 10 aprile 2022 è il suo nuovo record. 

Il podio di sempre in Eccellenza

Alfredo Trombino ha dunque superato al vertice della classifica dei cannonieri di Eccellenza di sempre Mimmo Fiorino, un record quasi trentennale dell’attaccante neroverde, che finora era solo stato sfiorato da Paolo Gallo con 27 gol messi a segno con la maglia del Sambiase (2015/2016). Al terzo posto della classifica troviamo invece, a quota 26, la coppia formata da Francesco Piemontese (Corigliano, 2018/2019) e Pugliese (Torretta 1998/1999).

Trombino: «Morrone ideale per chi vuole giocare a calcio»

«Sicuramente finora è la stagione più prolifica della mia carriera – aveva detto qualche mese fa in un’intervista -. Ma non è solo merito mio. Ma anche del duro lavoro che stiamo facendo tutti insieme. Della squadra che mi mette nelle miglior condizioni possibili per fare bene, del mister, dell’ambiente Morrone e della società: ideali per chi vuole giocare a calcio. Lo stop per il covid ci aveva tolto un po’ tolto di entusiasmo negli ultimi due anni ma siamo ripartiti benissimo. Siamo consapevoli di essere un grande gruppo».

Dedicò un pensiero anche al Cosenza, il club con cui è cresciuto. «L’anno che ho fatto il precontratto, svolsi il ritiro con Roselli in Sila. Era il 2016. Non sono riuscito a giocarmi bene la mia chance a causa di motivi fisici. Mi dispiace non aver esordito però… mai dire mai. Il tempo c’è, io spero ancora che prima o poi possa succedere di giocare con quella maglia».