Il 2-1 di Acireale si decide al 94’ e i piedi sono quelli di Mokulu. Aveva ragione Chianese a non sottovalutare un Acireale preparatosi al meglio per contrastare il Locri delle varie immagini video, quello che appare instancabile e poi si rivela anche sorprendente nel risollevarsi. Ecco perché il Locri andava puntato e non gestito. Apre le danze Mokulu, calciatore belga naturalizzato congolese in forza all’Acireale da fine novembre. Ex Brindisi, Riccione e Matera, ma anche Padova e Ravenna, la punta centrale sembra aver trovato subito la sua dimensione in Sicilia.

Apre le marcature, appunto, in una gara delicata per la classifica degli acesi. Terza delle quattro squadre ai play out, la formazione di Chianese aveva ricevuto le direttive mirate a non soccombere. Il Locri atteso era di natura combattiva e carico dalla sterzata del cambio panchina, quindi al Tumbarello era d’obbligo dettare i tempi.

La prima frazione però non è solo di marca casalinga, infatti in Locri si fa vivo nell’area di Zizzania fino a guadagnare il rigore del pari. Al 37’ trasforma La Rosa.

I due portieri saranno la rivelazione della partita, con quello casalingo classe 2004 pronto a non farsi più superare e quello locrese, gruppo over, incredibile nello sfoggio tecnico con cui si opporrà alle conclusioni della ripresa. C’è anche il Locri nel secondo tempo, con Reis, ma è più Acireale e tanto Donini a frenarlo.

Il leader indiscusso però è Mokulu che fa parlare la sua esperienza. Al 94’ torna ad imporsi sotto rete regalando l’intero pacchetto dei punti alla sua nuova squadra.