Sono lontani i tempi in cui il campo "Coni" di Reggio Calabria era il tempio dell’atletica leggera. I  bagni, gli spogliatoi e le gradinate sono inagibili e interdetti quindi al pubblico; il tappeto della pista come le strutture poste all’interno sono in totale stato di abbandono ed è impensabile svolgere alcun tipo di gara anche perché l’impianto, viste le condizioni di degrado, è stato declassato come campo ludico. Lungo tutto il perimetro dell’area nonostante lo sforzo dei custodi, manca la manutenzione del verde pubblico e delle opere. Gli appassionati del fitness devono fare lo slalom tra le radici degli alberi per evitare di inciampare  e il terreno, in alcune zone, è impraticabile.

 

La sera poi, l’illuminazione è scarsa e, visto anche il degrado che imperversa nella zona, non è sempre una buona idea andare a praticare sport. Una ditta, lo scorso 28 dicembre, si è aggiudicata i lavori di installazione di alcuni prefabbricati destinati ai servizi igienici e agli spogliatoi per gli atleti, ma ancora gli interventi non sono iniziati. L’impianto, ubicato nel quartiere “Modena” alla periferia nord della città, entrerà nuovamente in possesso quindi degli spogliatoi, infermerie, bagni e docce che gli permetteranno di tornare all’all’originale destinazione d’uso ossia quello di campo sportivo. In un primo momento Palazzo San Giorgio aveva reso noto che i lavori sarebbero iniziati a breve e i tempi di conclusione erano previsti per fine gennaio. «Ci vorrà ancora qualche settimana- ha dichiarato alla nostra testata il consigliere comunale delegato allo sport- Giovanni Latella- affinché si inizi con gli interventi. Nel frattempo l’amministrazione comunale- ha concluso Latella- sta preparando il progetto dell’intera riqualificazione e lo stesso verrà approvato dalla Giunta».

 

Ci vorranno quindi ancora mesi prima che il Comune porti all’antico splendore quello che per generazioni e generazioni è stato un vero e proprio punto di riferimento per lo sport in città. Ed è per questo che il Coni regionale invoca attenzione da parte delle Istituzioni affinché la struttura ritorni ad essere un fiore all’occhiello. «La nostra richiesta è che i tempi- ha dichiarato il presidente regionale Maurizio Condipodero- siano brevi e che ci sia una sorta di accelerazione  in modo che la struttura non venga utilizzata solo dal mondo dall’agonismo, ma di chiunque voglia mantenersi in salute». Se il Comune davvero porterà alla luce il progetto di riqualificazione il campo “Coni” diventerà il primo impianto calabrese di atletica leggera totalmente a norma. Un’occasione che non deve essere sprecata dall’amministrazione comuale perché se associata anche ad una manutenzione e d interventi mirati nel quartiere di “Modena”, può davvero rappresentare un’opportunità di crescita urbana e sociale per l’intera comunità.