Il mondo degli effetti speciali a Vibo Valentia. I più importanti interpreti italiani di questa professione nei locali della Camera di Commercio che ha fatto da casa per diverse settimane ad una mostra in onore di  Carlo Rambaldi. Il più grande effettista di tutti i tempi. Il papà di E.T – l’extraterrestre, Alien e King Kong. Un evento unico promosso dall’ente camerale su input della fondazione Rambaldi che, nell’ambito del Premio Lìmen, ha voluto regalare ai giovani del territorio anche dei workshop, completamente gratuiti,  offrendo loro, anche attraverso l’assegnazione di alcune borse di studio, un’esperienza didattica-formativa unica in un settore indubbiamente inusuale ed attrattivo. Un mondo che ti lascia a bocca aperta. Che supera l’immaginazione. Che fa del fantastico/possibile la propria prerogativa.

Dopo le lezioni di “Make-up cinematografico -Le ferite” a cura di Dorina Forti, ed “Effetti speciali” a cura di Giorgio Giorgioni si è parlato di “Effetti speciali integrati” con Leonardo Cruciano di Makinarium e dalle 16:00 alle 20:00 si terrà “Creature Concept Design” a cura di Daniele Procacci (titolare della Procacci Entertainment Studios); il 19 gennaio (ore 09:30/11:30) si terra il Concept Design a cura di Daniele Procacci; dalle 16:30 alle 18:30 il Panel “Tecniche degli effetti speciali a Confronto” con Daniela Rambaldi, figlia di Carlo Rambaldi e presidente della Fondazione "Rambaldi, Giuseppe Lombardi, direttore esecutivo della stessa Fondazione, Dorina Forti, Leonardo Cruciano, Giorgio Giorgioni, Daniele Procacci, che darà l’opportunità ai partecipanti di interagire con tutti gli artisti presenti all’esposizione. A seguire, alle ore 18:30, la conclusione della X edizione del Premio Lìmen Arte, con la cerimonia di premiazione. «Un programma di workshop certamente ricco di interessanti e coinvolgenti attività –sottolinea il presidente Sebastiano Caffo- che svelerà gli aspetti più nascosti e segreti delle immagini e delle scene cinematografiche a cui assistiamo non senza meraviglia e curiosità. Anche questa volta, possiamo dire che il Premio Lìmen Arte è coerente al suo obiettivo: valorizzare l’arte come espressione di estro e creatività, ma anche come elemento propulsivo di cultura, di economia, di partecipazione attiva ed inclusiva».