«Quando entra in una ricetta, da Cenerentola della cucina diventa una regina». Queste le parole che lo chef Giorgio Locatelli ha usato per rendere onore al prodotto che più di tutti rappresenta la Calabria: la cipolla rossa di Tropea.

Ieri sera, su Sky, è andata in scena la seconda esterna della dodicesima stagione di Masterchef Italia nella splendida location della Perla del Tirreno. Due brigate, rossa e blu, formate dai concorrenti del cooking show più famoso al mondo si sono date battaglia eseguendo un menù creativo a base di cipolla rossa.

Nel giardino dello scoglio di Santa Maria dell’Isola sono state allestite le due cucine e la “sala” dove 35 produttori della Costa degli Dei, di cipolla e non solo, hanno potuto degustare le pietanze preparate dalle due squadre.

Il menù scelto dai tre giudici – Bruno Barbieri, Antonino Canavacciuolo e Giorgio Locatelli - prevedeva: due antipasti, un secondo e un dolce. Una sola regola: tutte le pietanze dovevano avere come protagonista la cipolla rossa di Tropea. L’equilibrio ha regnato per tutta la prova ma a spuntarla è stata la brigata rossa, capitanata da Mattia, che grazie all’ultima portata è riuscita ad avere la meglio sugli avversari.

Durante la sfida, oltre alla cipolla, sono stati usati i principali prodotti che caratterizzano la cucina tradizionale calabrese: nduja, alici, surici di mare (pesce pettine), bergamotto, formaggio del Monte Poro etc.

La puntata di Masterchef è stata una bella pubblicità per la Calabria, per Tropea (da prendere come esempio, anche grazie a manifestazioni come questa, per promozione turistica ndr.) e per la cipolla rossa che resta il prodotto della nostra terra che continua a trionfare nelle cucine di tutto il mondo.