Simbolo della città di Napoli e della sua arte sarà un brand. Una decisione che suscita opinioni e pareri contrastanti: dibattito acceso tra la tutela dei diritti d’autore e la preservazione dell’identità culturale
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Totò De Curtis è più di un'icona a Napoli: è un simbolo della città e della sua arte. Al centro della vita quotidiana di ogni napoletano continua a far parlare di sé tra i discendenti per la registrazione ufficiale di un marchio registrato, con il potere di bloccare l’utilizzo non autorizzato del suo nome. Ma cosa significa questa decisione per l’eredità culturale del principe De Curtis?
La questione è divisa tra la difesa dei diritti d’autore e la preservazione dell’identità culturale. Mentre alcuni applaudono la mossa come una necessaria protezione dell’eredità di Totò da sfruttamenti commerciali, altri la vedono come una restrizione alla libertà di espressione e alla diffusione della sua opera. Lo scrittore Maurizio de Giovanni solleva un punto importante: «Siamo sicuri che lui avrebbe voluto mettere sotto chiave la sua produzione culturale?». Continua a leggere l'articolo su LaCityMag.it