Mentre noi siamo ancora qui a chiederci se Olly vorrà farci il favore di rappresentarci all’Eurovision Song Contest 2025, gli estoni non hanno perso tempo e hanno già il loro campione: Tommy Cash, un artista che, a dispetto del nome da trapper della bassa padana, è in realtà un rapper estone. E fin qui nulla di strano. Il dettaglio interessante è che lo farà con un brano quasi interamente in italiano. O meglio, con quello che all’estero pensano sia l’italiano: un mix letale di frasi a caso, cliché e parole buttate lì per far scena.

Il pezzo in questione si chiama "Espresso Macchiato", un titolo che già promette bene (o male, dipende dai punti di vista). È stato scritto dallo stesso Tommy Cash con Johannes Naukkarinen e – per qualche oscuro motivo – ha conquistato il pubblico estone, che lo ha spedito dritto all’Eurovision con il 46% dei voti. Forse si sono semplicemente divertiti. Forse gli piace davvero. Forse non ci vogliamo nemmeno pensare.

Tommy Cash ha trionfato all’Eesti Laul 2025, il festival nazionale che l’Estonia organizza per scegliere il suo concorrente all’Eurovision. E qui si apre la prima grande differenza con il nostro metodo: mentre da noi Sanremo è una gara a sé, con l’Eurovision come premio di consolazione (e con vincitori che spesso non hanno nessuna voglia di andarci), in Estonia il focus è proprio quello. Insomma, loro sanno perfettamente chi mandare a rappresentarli. Noi, al massimo, ce ne accorgiamo quando è già troppo tardi.

E nel 2025, per loro, la scelta è ricaduta su un rapper che canta in italiano. Perché? Perché all’estero l’Italia è ancora quella del mandolino, della pasta e della gestualità esasperata. E "Espresso Macchiato" sembra proprio una compilation di tutto questo.

Mettiamo subito le cose in chiaro: "Espresso Macchiato" non è una canzone. È un’esperienza. Un esperimento. Un’ode alla macchietta italiana, condita da un testo che sembra uscito da un Google Translate sotto acidi. Il flow è quello tipico del rap, ma il contenuto? Be’, ecco qualche perla:

"Mi like to fly privati / With 24 carati", perché ovviamente tutti gli italiani viaggiano su jet privati. "Life is like spaghetti / Hard until you make it", una profondità poetica pari a quella di un bigliettino dei Baci Perugina. "Ciao bella sono Tommaso / Dipendente dal tabacco", perché se voleva un cliché italiano, ha centrato il bersaglio. E ovviamente, "Mio amore, por favore, mafioso", che ci regala la standing ovation definitiva.

La canzone è accompagnata da una coreografia altrettanto sobria: Tommy Cash con una tazza gigante di caffè americano da passeggio (perché l’espresso è un concetto troppo avanzato) che canta muovendosi in modo vagamente ipnotico. Un po’ meme, un po’ performance d’arte moderna. Chi è Tommy Cash? Se il nome non vi dice nulla, tranquilli, lo sentiremo nominare molto nei prossimi mesi. Tomas Tammemets, classe 1991, è uno degli artisti più eclettici e controversi della scena estone. Ha già un buon curriculum: fa musica dal 2012, ha collaborato con artisti internazionali, ha un look da film cyberpunk e una predilezione per il nonsense. E in effetti, "Espresso Macchiato" sembra più un troll ben architettato che una candidatura seria. Però funziona. E non si può negare che, in un Eurovision sempre più sopra le righe, un pezzo così assurdo sia perfettamente nel mood.

E adesso? Se Olly decidesse di tirarsi indietro, l’Italia manderebbe all’Eurovision Lucio Corsi con "Topo Gigio". Uno scenario che, confrontato con il rapper estone e la sua ode al caffè, sembra quasi rassicurante. In ogni caso, il nostro Tommy è pronto a rappresentare l’Estonia a Basilea 2025, e c’è da scommettere che il pubblico europeo – da sempre affamato di stranezze – apprezzerà il suo show. Noi italiani, invece, resteremo a guardare, chiedendoci se ridere, piangere o ordinare un espresso macchiato. Magari senza stress. No stresso, no stresso. It's gonna be espresso.