Bilancio positivo per l'evento al “Mario Foglietti”. La Fondazione e l'organizzazione siciliana al lavoro per futuri progetti
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Lunghi applausi per “La Traviata del Sicilia classica festival”, ieri sera, dal pubblico del Teatro Politeama di Catanzaro, che per l'occasione ha registrato il tutto esaurito, riempiendo anche i palchetti.
«Vedere il “Mario Foglietti” così pieno di persone è davvero un'emozione - dichiara Aldo Costa, direttore generale della Fondazione Politeama - ancora di più quando la protagonista è l'Opera». «La Traviata di Verdi è secondo noi una delle Opere più belle - aggiunge Nuccio Anselmo, direttore artistico del Sicilia classica festival - siamo molto contenti abbia avuto questo successo di pubblico. Conoscerla è importante per il bagaglio culturale di chiunque, vederne diverse rappresentazioni, inoltre, allena la capacità di giudizio critico». Singolare la regia del giovane Lorenzo Lenzi, che ha sorpreso il pubblico con scelte molto particolari, come quella del tableau vivente di nudi sullo sfondo della scena, durante il secondo atto. «Durante la scena della 'campagna' - commenta il regista - ho voluto raccontare un mondo di arcadia, di perfezione neoclassica, che viene distrutto dall'arrivo di Germont. Le statue viventi rappresentano le Grazie, che come Violetta si disgregano nel momento della rivelazione della realtà».
«In generale - aggiunge - ho voluto sottolineare l'ipocrisia della società parigina del 1850, dove la prostituzione e la bramosia di denaro e divertimenti erano tutto altro che fiabesche». Ad incantare il pubblico ci hanno invece pensato la voce e la bellezza del soprano di calibro internazionale Desirée Rancatore, che con grande capacità vocale e scenica ha interpretato una magnifica Violetta Valery. Apprezzato anche il tenore Alessandro Scotto Di Luzio nel ruolo di Alfredo Germont e Giovanni Palminteri nel ruolo di Giorgio Germont. E anche la direzione d'orchestra è stata affidata ad un nome noto a livello internazionale: il maestro Francesco Di Mauro.
Ottima l'interpretazione anche del resto del cast: Gabriella Aleo in Flora Bervoix, Francesco Cascione nel ruolo del Barone Douphol, Maria Mellace in Annina, Alex Franzò nel ruolo del Marchese D’Obigny, Francesco Ciprì in Gastone, Angelo Michele nel ruolo del Dottor Grenvil, Luigi Lombardo in Giuseppe, Francesco Di Prima nel ruolo del servo di Flora e Francesco Laino nel ruolo del commissionario. E ancora Orchestra Filarmonica della Calabria, Coro Lirico Mediterraneo, direttore d’Orchestra maestro Francesco Di Mauro, regia di Lorenzo Lenzi, maestro del coro Alistar Sorley, scene del Sicilia Classica Festival, costumi di Fabrizio Buttiglieri, coreografie di Stefania Cotroneo, direttrice di palcoscenico Clementina Cecere, direttore artistico Nuccio Anselmo.
Consolidata dunque, dopo il successo di ieri sera, la collaborazione tra la Fondazione Politeama di Catanzaro e l'organizzazione del Sicilia classica festival. «Siamo già al lavoro- conclude Aldo Costa - per nuovi progetti della stagione 2024/2025».