Dopo anni in cui fra crisi e pandemia, si era persa traccia del concerto che storicamente precedeva il sentitissimo ultracentenario pellegrinaggio di ringraziamento alla patrona di Crotone, la Madonna nera di Capocolonna, questo anno sembra riconsolidarsi la tradizione laica accanto a quelli dei riti cristiani.

Il Comune di Crotone, lo scorso maggio aveva infatti scelto Ron per allietare gratuitamente la piazza che, fra oggi e domani, vedrà l’intero territorio partecipare al pellegrinaggio religioso. Intenso il concerto, come l’indubbia capacità vocale di Arisa; partecipatissimo con Piazza Pitagora gremitissima, paziente e vogliosa di trascorrere una serata di condivisione famigliare, nonostante la oltre mezzora di attesa rispetto alle 21.30 previste per l’inizio concerto. Poliedrica la scaletta dei brani proposti accanto ai grandi successi più noti, dopo la consegna, da parte di sindaco Voce e vice Cretella che assieme ai maestri Antonio e Michele Affidato, hanno consegnato all’interprete di “Sincerità” la Colonna d’Oro come icona della Madonna di Capocolonna.

Ma l’intera manifestazione si è fatta scenario di quella che in questa occasione si potrebbe definire “nota di riflessione”: molti dei protagonisti del trasversale "Comitato fuori i veleni, Crotone vuole vivere" hanno esposto e fatto camminare tra la folla uno striscione che inneggiava ad una preghiera da rivolgere proprio alla Madonna. “Madonna proteggici, fuori i veleni da Crotone” recitava lo striscione imbracciato anche da consiglieri comunali componenti il Comitato, che ha pure ricevuto qualche applauso e che comunque ha camminato sotto la parte destra fronte palco per essere poi portato ad un balcone della piazza.

Questa sera, come di consueto, la messa prima dell’inizio del pellegrinaggio verso il promontorio lacinio, luogo sacro da sempre, prima del rientro del quadro della Madonna, di domani domenica che, si vedrà, se il tempo consentirà di coinvolgere anche il sagrato del Duomo chiuso per restauri e che, eccezionalmente da questo anno, sta consegnando alla vicina ed altrettanto storica Chiesa dell'Immacolata, di accogliere le liturgie ed i festeggiamenti mariani sempre molto sentiti anche da tantissimi crotonesi e calabresi residenti fuori regione.