È salito ugualmente sul palco con il regista di Dogman, Matteo Garrone premiato per la miglior regia. Vince come miglior attore Alessandro Borghi che con “Sulla mia pelle” ha interpretato il ruolo di Stefano Cucchi
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È sfumato il David di Donatello, ma Marcello Fonte sul palco riesce a salire ugualmente. Trascinato dal regista di Dogman, Matteo Garrone, l’attore reggino ha comunque ringraziato la platea e ha dichiarato che «l’importante è fare un lavoro bellissimo. Il mio premio ce l’ho già ed è mia mamma, il mio premio più grande. Sono finalmente riuscito a portarla con me. Grazie a tutti».
Ed è per le sue parole che Carlo Conti, presentatore degli “Oscar” del cinema italiano ha voluto incontrare la madre di Fonte scendendo in platea e dandole anche un grande bacio. Il David, per la categoria “‘miglior attore protagonista” è stato vinto da Alessandro Borghi che con “Sulla mia pelle” ha interpretato il ruolo di Stefano Cucchi, il geometra romano morto nel 2009 dopo i traumi riportarti in seguito ad un pestaggio presumibilmente compiuto da alcuni Carabinieri. Borghi ha dedicato la vittoria proprio a “Cucchi“ e all’importanza di essere riconosciuti come esseri umani. Anche se in questa categoria “Dogman” non riesce a spuntarla, importante è la serie di David che comunque l’opera di Garrone si è vista assegnare e non è un caso che il regista abbia voluto con sé, per ritirare l’importante riconoscimento, proprio Marcello Fonte che nei mesi scorsi ha vinto la Palma d’Oro a Cannes, ma anche l’ European Film Awards per la sua straordinaria interpretazione, come attore protagonista, della pellicola targata Garrone. «La regia è fondamentale in ogni film – ha affermato Garrone – ma penso che senza i grandi attori non si vada da nessuna parte. Per questo qui accanto a me c’è Marcello che ha vinto tutti i premi immaginabili tranne stasera che c’era la mamma. Ringrazio ovviamente anche tutti gli altri attori, altrettanto importanti».