Il Festival di Sanremo non è ancora iniziato, ma le polemiche non si sono fatte attendere. Al centro della discussione c’è la cover di Bella stronza, storico brano di Marco Masini, che il cantautore toscano porterà sul palco insieme a Fedez durante la serata delle cover. Un’esibizione molto attesa, ma che ha già suscitato un vespaio di polemiche a causa del testo considerato “aggressivo” e non adatto ai tempi moderni, almeno secondo alcune critiche preventive.

Ad accendere la miccia è stata una dichiarazione di Carlo Conti, conduttore e direttore artistico di questa edizione, che nel corso di un’intervista a Porta a porta aveva annunciato una versione aggiornata e adattata di Bella stronza. «Dovete ascoltarlo perché sarà una versione 2.0, una versione nuova di quel brano di Marco Masini, adattata ai tempi. Resterà quel titolo», aveva spiegato Conti.

Parole che, però, non hanno trovato pieno riscontro nelle dichiarazioni di Marco Masini. Il cantautore ha voluto chiarire la situazione attraverso un comunicato pubblicato sui social, precisando che il testo originale non è stato modificato:

«La cover di Bella stronza che io e Federico porteremo sul palco dell'Ariston venerdì non sarà nulla di tutto ciò che sto leggendo sui media: nessuna frase, nessuna parola della canzone è stata modificata. Abbiamo semplicemente unito parti del testo originale con nuove strofe scritte da Federico per l'occasione. Ne è nato un racconto totalmente nuovo, del quale in tanti stanno parlando senza neanche averlo ascoltato».

Dal canto suo, Fedez ha preferito non aggiungere dichiarazioni, limitandosi a ricondividere le parole di Masini sulle sue Instagram Stories, lasciando che fossero le precisazioni del cantautore toscano a parlare per entrambi.

Nonostante le polemiche, l’attesa per questa esibizione è altissima. La combinazione tra la potenza del testo originale di Masini e le nuove strofe scritte da Fedez promette di regalare un momento intenso e inaspettato, capace di riportare Bella stronza al centro della scena musicale con una nuova veste narrativa.

Resta ora da vedere come reagirà il pubblico e se la performance riuscirà a trasformare questa discussione in un successo da ricordare. Dopotutto, Sanremo è anche questo: dibattito, emozioni e tanta, tanta musica.