Share del 65,3%. Numeri che rappresentano un esordio straordinario per il conduttore e che segnano il miglior debutto anche tra le sue stesse edizioni del Festival
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Carlo Conti, Antonella Clerici e Jerry Scotti sul palco dell'Ariston
Solo un concetto: aver puntato su tre cavalli di razza come Conti-Clerici-Scotti è stato un giocare sul sicuro che ha pagato. Una scelta più che azzeccata. La prima serata del Festival di Sanremo ha registrato ascolti eccezionali: una media di 12,6 milioni di telespettatori e uno share del 65,3%.
Questi risultati superano quelli ottenuti nella prima serata dell’edizione 2024 condotta da Amadeus, che aveva raggiunto una media di 10,6 milioni di spettatori con uno share del 65,1%. Conti batte Amadeus, quindi, segnale che tutti siamo utili, ma nessuno indispensabile.
È importante notare che, a partire da dicembre 2024, è stato introdotto il sistema di rilevazione della Total Audience, che include non solo gli spettatori della televisione tradizionale, ma anche coloro che seguono il programma su dispositivi mobili, smart TV e piattaforme di streaming online come RaiPlay. Questo nuovo metodo offre una visione più completa delle abitudini di fruizione del pubblico moderno.
Questi numeri rappresentano un esordio straordinario per Carlo Conti, segnando il miglior debutto anche tra le sue stesse edizioni del Festival. Tuttavia, a causa dell’introduzione della Total Audience, i confronti con le edizioni precedenti devono essere interpretati con cautela.
Insomma, chi dice che il Festival di Sanremo abbia perso il suo fascino evidentemente si è dovuto ricredere, perché rimane un rito collettivo che richiama curiosità. Tra l’incontenibile Jovanotti che ha amato tutte le canzoni in gara (“mi piacciono tutte”), il video-messaggio di Papa Francesco, il duetto israeliano-palestinese di Noa e Mira Awad, c’erano tutti gli ingredienti per viaggiare sicuri.
E i numeri fanno girare la testa: Sanremo Start (20:41: 21:10): 13.327.000 spettatori, share del 51,88%, Prima parte del Festival (21:15 23:26): 16.199.000 spettatori, share del 63,68%, mentre la seconda parte (23:30: 1:20): 8.322.000 spettatori, share del 69,25%. Una differenza sottile con il 2024 di Amadeus in termini percentuali, ma schiacciante in termini assoluti. Insomma, Conti sembra aver trovato il giusto mix tra pop, nuove tendenze e grandi ritorni. Quel che è certo è che Sanremo continua a essere il vero Super Bowl italiano, un evento che ferma il Paese e monopolizza ogni discussione. E il resto della settimana? Se il buongiorno si vede dal mattino, allacciate le cinture.