L’ “Officina dell’Artesabato 27 aprile chiuderà al teatro “Francesco Cilea”,di Reggio Calabria, una straordinaria stagione artistica con la commedia musicale “That’s amore” di e con Marco Cavallaro, Ramona Gargano e con la partecipazione di Marco Maria Della Vecchia. Una favola moderna sull’amore, ma anche sul precariato, sulle nuove tecnologie e sul bisogno di sentimento per affrontare e condire la vita. E il direttore artistico dell’Officina dell’Arte Peppe Piromalli non poteva che chiudere con il “botto” la sua kermesse mettendo in scena una commedia dell’equivoco che strapperà tantissime risate al pubblico, ridando speranza e fiducia in tempi precari con un carico di sana ironia. 

 

“È una pièce che dimostrerà che tutto può accadere, senza mediazione e persino con la mediazione sbagliata, con tutto l’ottimismo che questa riflessione porta con sé – spiega il regista e attore Cavallaro. C’è un lui, Gino, e una lei, Manuela, che non si conoscono. Lui è stato lasciato dalla fidanzata mentre lei ha mollato il suo di fidanzato. Entrambi si ritrovano senza casa e, per uno strano scherzo del destino, affittano lo stesso appartamento. Sono costretti a passare un intero weekend insieme- continua Cavallaro- ma lei odia tutti i “lui” e lui odia tutte le “lei”. I problemi arrivano quando entra “l’altro”, Marcelo. Da esilaranti situazioni che si susseguono in tempi molto veloci ed incalzanti, nasce una divertente storia d’amore condita da dolci e romantiche canzoni, una vera e propria commedia musicale da camera». Si tratta quindi, di una storia che mette a fuoco il bisogno d’amarsi per affrontare la vita e anche la contrapposizione di tre mondi diversi che hanno una propria visione esistenziale e si scontrano in una stanza. “That’s amore” è un omaggio, con la dovuta riverenza e distanza, a Garinei e Giovannini. «Sono cresciuto con il mito delle loro commedie, delle storie semplici, con l'amore che trionfa sempre, il lieto fine – conclude l’attore Cavallaro. Sul palco saremo solo in tre, ma vi assicuro che riusciremo a trascinare il pubblico e a farlo divertire chiudendo una grande stagione dell’Officina dell’Arte con la quale continuerà la collaborazione. Credo che l’applauso più intenso vada proprio a Piromalli e al suo team che hanno creduto in un sogno e, alla fine, lo hanno realizzato».