Francesco La Licata, premiato nella sezione giornalismo, nasce a Palermo nel 1957. Comincia la sua carriera da giornalista nel 1970 lavorando in cronaca per L’Ora di Palermo e poi occupandosi delle più importanti vicende siciliane: la scomparsa di Mauro De Mauro, l’assassinio del procuratore Pietro Scaglione, la guerra di mafia e i processi che ne scaturirono. Negli anni Ottanta comincia a collaborare come inviato presso il quotidiano torinese La Stampa. Ha scritto (con Galluzzo e Lodato) Falcone vive (Flaccovio), la prima intervista concessa dal giudice e ripubblicata nel 1992 dopo la strage di Capaci. La Licata fa parte della redazione di Blu Notte, Misteri d’Italia, il fortunato programma tv di Carlo Lucarelli. In passato ha collaborato anche con L'Espresso, Epoca e con il settimanale televisivo Mixer di Giovanni Minoli. I suoi ultimi libri sono “Pizzini, veleni e cicoria. La mafia prima e dopo Provenzano” (Feltrinelli, 2008) scritto insieme a Pietro Grasso e “Don Vito. Le relazioni segrete tra Stato e mafia nel racconto di un testimone d'eccezione” (Feltrinelli, 2010) scritto insieme a Massimo Ciancimino.