VIDEO | Gustavo e Lorena Garrafa sono i creatori: «Ci vuole tanta forza di volontà per andare avanti, ma tutto è possibile». I personaggi sono doppiati Giulia Segreti e Marco Cognigni
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Si chiama “Plush Puppies” ed è una serie animata creata da due autori cosentini: Gustavo Garrafa e sua sorella Lorena (screenwriter delle puntate) che ha debuttato su Amazon Prime Video in Gran Bretagna, Stati Uniti, doppiata da Giulia Segreti (“Love, Simon”) e Marco Cognigni, che potrebbe arrivare anche in Italia nelle prossime settimane. Gli autori hanno in passato collaborato per la serie Rai “Sakura no Juzu!” che tradotto dal giapponese significa “Succo dell’albero di ciliegio”.
Giappone mon amour
“Plush Puppies”, formata da 10 puntate, racconta di un gruppo di cuccioli di peluche che vivono le loro avventure in un magico parco chiamato il "Parco dolce", alla scoperta del mondo che li circonda.
«L’idea è nata qualche anno fa – racconta Gustavo cresciuto a pane e anime giapponesi -, già in passato mi ero occupato di serie animate per bambini e con mia sorella Lorena abbiamo pensato di replicare».
La passione per l’animazione li accompagna dall’infanzia. Gustavo e Lorena sono nati in Argentina e a 11 anni si sono trasferiti a Cosenza. «All’epoca non c’erano tante serie animate lì in Sud America. Poi una volta in Italia ho scoperto il mondo della produzione giapponese che mi ha subito catturato».
Il coraggio di sognare
Il sogno nel cassetto è di creare altri progetti d'animazione e non solo per bambini. «Il faro per chi fa questo tipo di lavoro è sicuramente un maestro come Miyazaki e il suo Studio Ghibli. I miei modelli sono sicuramente Rumiko Takahashi, l’autrice di "Ranma", Naoko Takeuchi che ha creato “Sailor Moon”, Akira Toriyama che ha dato vita a “Dragon Ball”, diciamo che sono rimasto molto attaccato agli anime degli anni 80 e 90».
Coltivare il sogno dell’animazione in Calabria non è facile, ma Gustavo tiene duro. «In Calabria ci vuole tanta forza di volontà per andare avanti, ma tutto è possibile. Io credo che se si ha un progetto bisogna insistere e non mollare, anche su un’isola deserta, se si lavora con lungimiranza, tutto può accadere».