VIDEO | Il debutto sarà il 25 dicembre, il tema quello dei migranti. Nel borgo nel cuore del Savuto guidato da Salvatore Parrotta si ripete la storica tradizione
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Più di 1200 metri quadrati che riproducono in maniera attenta e ricercata la Gerusalemme dell’epoca di Cristo. Un intero paese, Panettieri, che si trasforma nel presepe vivente più grande della Calabria e con caratteristiche che lo rendono unico in Italia.
Più di metà degli abitanti di questo borgo impegnati come figuranti. E’ una tradizione unica e da non perdere quella che anche quest’anno si ripeterà nel centro del cosentino, nel cuore del Savuto. Qui i preparativi fervono, il suono di martelli e seghe continuo. C’è una città intera da ricreare, tante le antiche abitazioni da fare rivivere, mestieri ormai scomparsi da rimettere in movimento.
Si debutta il 25 dicembre. Le tappe successive saranno il 26 e il 30 dicembre e l’uno, il cinque e il sei gennaio dalle 17. A curare l’allestimento lo scenografo romano Tiziano Fario.
Il tema di quest’anno sono i migranti in uno stretto intreccio tra passato e presente all’interno di un borgo che già per natura si presta a richiamare antichi tradizioni e valori. Più di cinque mila i visitatori arrivati da tutta la Calabria lo scorso anno. Un successo e un motivo di orgoglio per un il paese guidato da Salvatore Parrotta che arriva a mala pena a 350 anime.