La calabrese Ylenia Iorio ha vinto a Bologna la IX edizione del Premio Donida con il brano "Marielle", scritto per lei da Eugenia Martino, sbaragliando la concorrenza di giovani talenti provenienti da tutta Italia. A pubblicare l'opera, come da regolamento, sarà la Universal Music Publishing Ricordi, società di edizioni musicali nata dalla fusione tra Universal Music Italia e BMG Ricordi Music Publishing Italy.

La manifestazione è dedicata al compositore Carlo Donida Labati, autore di canzoni come Vecchio scarpone, Al di là (vincitrice Sanremo 1961), Le colline sono in fiore, Gli occhi miei e La Spada nel cuore.

Chi è Ylenia Iorio

Ylenia Iorio è di Tortora, ha 31 anni, e una lunghissima carriera alla spalle, ha cominciato a cantare nei festival canori che di anni ne aveva 5, ha conosciuto il successo nella quarta edizione albanese di "X-Factor" e un anno e mezzo fa ha letteralmente rapito Mogol. Dopo una magistrale interpretazione, il più noto degli autori italiani le ha assegnato una borsa di studio per il Cet, il centro di studi di proprietà noto produttore discografico. Si è trattato di un vero e proprio fuori programma. La Iorio si era ritrovata sul palco del "Festival della canzone Premio Mario De Rosa" semplicemente in veste di organizzatrice, e non di concorrente, ma Mogol è rimasto estasiato dalla sua voce e l'ha fortemente voluta come allieva nella scuola d'arte da 120 ettari che sorge ad Avigliano Umbro.

La canzone dedicata a "Marielle"

La Marielle del brano vincitore è Marielle Franco, l'attivista politica brasiliana assassinata la sera del 14 marzo 2018. Marielle era considerata una paladina dei diritti civili e probabilmente c'è un legame tra le sue denunce e l'agguato di cui è rimasta vittima.

Negli ultimi tempi Marielle aveva ripetutamente denunciato gli abusi della polizia e le violazioni dei diritti umani. Pochi giorni prima della sua uccisione, si legge sul web, «aveva accusato ancora una volta pubblicamente le azioni violente di reparti della polizia militare, in particolare nella favela di Acari, dove era rimasto ucciso Matheus Melo, l'assistente di un sacerdote, e aveva fatto avviare delle indagini».

La folgorazione nella stanza rossa dedicata a Lucio Battisi

Ylenia Iorio ed Eugenia Martino si sono conosciute durante un corso al Cet di Mogol. Un giorno dello scorso maggio le due sono ritrovate nella "stanza Battisti", l'area di studio illuminata da luce rossa, dedicata a Lucio Battisti, il cantautore scomparso nel settembre 1998, le cui foto in bianco e nero campeggiano sui muri. Eugenia aveva già scritto la canzone "Marielle", stava provando al pianoforte e ha chiesto all'artista tortorese di interpretarla. «E' lì che mi sono innamorata di Marielle, della sua storia e del brano - ha dichiarato la Iorio alla nostra testata-. Quel giorno l'ho cantato per la prima volta ed Eugenia ha deciso di farmi questo regalo. Abbiamo vinto insieme».