C’è una morale, tutt’altro che nascosta tra le righe, nella versione di Miseria e Nobiltà targata Lello Arena. Dopo le tappe del Cilea di Reggio Calabria e del Gradinetti di Lamezia Terme, la rappresentazione ha registrato il sold out anche al Garden nell’ambito del Rende Teatro Festival patrocinato dall’amministrazione comunale, a cura del direttore artistico Alfredo De Luca.

Differenze sociali di ieri e di oggi

Lo spettacolo richiama in alcune battute inedite, quel divario tra i diversi ceti della popolazione, tornato drammaticamente di attualità oltre un secolo dopo la stesura di Eduardo Scarpetta del 1887. Affiancato tra gli altri da Giorgia Trasselli, nel ruolo di Concetta, nota al grande pubblico per avere a lungo indossato i panni della tata nella sit com Casa Vianello, Lello Arena domina la scena interpretando il protagonista Felice Sciosciammocca. Tredici nel complesso gli attori del cast.

La morale politica

«Per un attore comico arrivare a Miseria e Nobiltà è uno dei grandi regali che ti può fare il teatro: interpretare le battute scritte da Scarpetta è una grande gioia» ha detto Lello Arena in una intervista rilasciata prima di salire sul palco, nella quale non rinuncia anche ad una lettura politica dei correttivi al testo originale apportati insieme al regista Luciano Melchionna