Jason Mikeh è il suo nome d'arte e Mondo la nuova canzone. Il giovane si racconta: «La musica per me è una medicina, quando canto sto bene e sono felice»
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Esce "Mondo" il singolo di Jason Mikeh (nome d’arte di Michele Nicotera) un giovane cantante crotonese che ci riprova e sembra ancora più maturo di quando, un anno fa, ha partecipato alle selezioni di Sanremo Giovani. Una gran bella voce per esprimere l'amore profondo che il protagonista ha per una ragazza della quale è fortemente innamorato.
«La canzone racconta la storia di una persona che si sente trasportata in un mondo completamente nuovo grazie alla presenza di lei nella sua vita».
Il testo descrive la bellezza e la magia di questo amore, la felicità che si prova quando sono insieme e l'effetto positivo che la ragazza ha sulla vita del protagonista.
«Mondo trasmette un messaggio di amore e gratitudine per la ragazza che ha rubato il cuore del ragazzo e che ha reso il suo mondo un posto migliore».
Michele Nicotera nasce a Crotone nel 2002, inizia il suo percorso artistico a giugno 2018 (dopo una delusione dovuta ad un altro sogno nel cassetto non riuscito) con alcune cover che venivano postate sui suoi social. I suoi pezzi ottenevano un notevole successo, la sua voce non passava inosservata, così una volta ottenuto un importante riscontro fra le migliaia di amici e follower, ha iniziato a pubblicare le sue canzoni. Il primo nel febbraio del 2019, “Via da qui”, e da lì a poco il suo successo divenne virale tanto da farlo bussare alle porte dell’Ariston.
Grazie al successo e ai numerosi fan, Michele cresce sempre di più dal punto di vista artistico: aumentano le serate, le collaborazioni la presenza nelle radio, sulla stampa, e anche feat musicali ecc). Studia, prova, fa ricerca musicale, mette in piedi un team in cui lavora insieme ai fratelli. Il gruppo cresce sempre di più. Fino ad oggi che pubblica questo nuovo singolo, ben interpretato, moderno ma non dì rottura, in cui spicca la sua voce più matura e convincente.
Ora programma ci sono molte canzoni ancora inedite pronte per essere pubblicate.
Ma cos’è la musica per un ventenne che sogna di diventare un grande interprete?
«La musica per me è una medicina, una sorta di religione interiore, quando canto sto bene, è come se mi stessi liberando da tutto ciò che sento e mentre mi libero sono felice ,quindi per me la musica è vita, e ringrazio Dio per avermi fatto conoscere questa passione perché rende una persona migliore»
Michele è stato a un passo dal festival della canzone italiana: «A Sanremo solo impressioni positive, perché il festival sa regalare emozioni incontrollabili dal punto di vista umano e artistico, ti fa crescere moltissimo e maturi tanto su ogni singola cosa che fai».
Siamo già in attività estiva. «Certo è in corso un piccolo tour dal 30 maggio 2023 da Belvedere Spinello. Sarà una stagione ricca di eventi in tutta la costa Jonica con alcune date anche in provincia di Catanzaro e Cosenza».
Michele sin da bambino è cresciuto con la musica anni ‘60/‘70/‘80 italiana, e con la musica di Micheal Jackson. È così che ha fatto la sua prima formazione musicale.
Poi gli studi: “ ho finito 2 anni fa gli studi diplomandomi nel settore turistico nell'istituto IIS Pertini di Crotone. Ora il mio lavoro è con la musica, faccio serate, sono animatore musicale per eventi privati e pubblici. La musica è la mia vita”.
Cosa pensi quando sentì un ragazzo come Blanco, caduto in disgrazia dopo i suoi eccessi a Sanremo, cantare con la grande Mina? Sessant’anni di differenza eppure è un trionfo. Potenza della musica… «Penso che collaborare con la diva della musica italiana può solo dare onore, specie ad un'età come quella di Blanco, e tra l'altro siamo coetanei. D'altra parte pensi che Mina e Blanco necessitano l'uno dell'altra, e infatti insieme hanno realizzato un bel progetto! Due voci che stanno bene insieme. Sono contento per lui».
La Calabria dal punto di vista musicale forse crea problemi ad un ragazzo che ha voglia di arrivare. «La Calabria dal punto di vista musicale è un luogo abbastanza difficile per emergere. Ma come ho detto in tante occasioni, uno deve sfruttare la tecnologia che ci tiene legati con le altre parti d'Italia, e poi usare tanto rispetto e umiltà!
Essere determinati non farsi abbattere dai primi no! Perché quelli ti formano, e riuscire a perseverare nel tempo nonostante tutti i problemi che ci sono attorno».