La corsa di Masterchef per Federica Di Lieto, 31 anni, nata a Cosenza, si è infranta contro con un Garum, una salsa molto concentrata, che ha usato per condire un astice. La concorrente calabrese non è riuscita passare oltre il sesto posto e per un soffio ha mancato la semifinale.

Nell'Invention Test, che ha avuto come ospite lo chef Canella del Ristorante Noma di Copenaghen, contro il concorrente Antonio, ha avuto la peggio e si è dovuta spogliare del grembiule. 

Sport e fornelli

Studentessa di Ingegneria chimica e pallavolista da quando aveva solo dieci anni, (gioca in serie C con la Volley Cosenza), Federica, nata e cresciuta a Cosenza, maggiore di tre fratelli e con lo sport e la cucina nel sangue, ha lottato come una tigre per accaparrarsi il suo posto al sole nella masterclass del cooking show più famoso del Paese.

Ha conquistato i giudici nelle selezioni con un piatto di fagottini ripieni di stoccafisso e patate, e ha cominciato a scalare la montagna che portava al premio finale. Decisa e cocciuta, Federica ha conquistato pubblico e i giudici, Cannavacciuolo, Locatelli e Barbieri, con la sua versatilità unita a una volontà di ferro, proprio da sportiva, che l’ha spinta a non scoraggiarsi anche nei momenti più complicati della competizione culinaria.

Radici al Sud

«Ho la fortuna di essere nata e cresciuta in una famiglia dove la cucina è sacrosanta – ha raccontato commentando una prova dello skill test a base di mozzarella -. Per la prima volta nel mio percorso a Masterchef, ho fatto entrare in un piatto i miei sentimenti più teneri e profondi e regalato ai giudici (e sì, anche tutti i telespettatori) un po’ di quella parte di me che tengo solo per pochi: la tenerezza. Yogurt e cetriolo: estate, pomodori di Belmonte, pane di Cuti e tzatziki! Ne preparo barattoli su barattoli... mia madre ne va ghiotta ed io adoro farglielo trovare sempre pronto in frigo. Scoperto tanti anni fa in Grecia e mai dimenticato, ormai fa parte della nostra tavola estiva».

Una corsa verso il sogno

Gradino dopo gradino, Federica è riuscita ad andare avanti lasciandosi alle spalle concorrenti che erano dati per favoriti, fondendo i sapori calabresi anche con gusti esotici, come per la prova in coppia con Jia-Bi con cui ha creato una fusione tra la Calabria e la Cina, Montalto e Shangai. L’emozione ha specchiato il suo sguardo quando ospite d’onore è stato lo chef Nino Rossi, chef calabrese del Qafiz.

E ora, giura, che la sua storia d’amore con la cucina non finirà qui e che Masterchef ne è stato solo l’antipasto.