Stasera sul palco di Catanzaro approderà il Premio Oscar per una imperdibile masterclass. Intanto ieri riconoscimenti per l'attrice e il regista che hanno celebrato con le loro parole la Calabria
Tutti gli articoli di Spettacolo
PHOTO
«Presentare il mio libro con gli amici e le amiche calabresi è stato davvero emozionante, guardando i volti delle donne presenti mi sembrava di osservare alcune protagoniste del mio romanzo. É stato molto forte. Vivo la Calabria con stima e rispetto». Sono le parole dell’attrice e conduttrice Rocio Munoz Morales, ospite della quarta giornata del Magna Graecia Film Festival di Catanzaro, diretto da Gianvito Casadonte, in occasione del quale ha presentato il suo secondo romanzo “Dove nasce il sole”, un inno alle donne e alla libertà.
All’incontro ha fatto seguito la premiazione, sul palco dell’arena Porto, con la Colonna d'Oro del Brand GB Spadafora e, inoltre, la consegna di un’opera dell’artista Luigia Granata e di prodotti al bergamotto da parte di Ezio Pizzi e Giovanna Pizzi, rispettivamente presidente e membro del CDA del consorzio di Tutela del Bergamotto di Reggio Calabria. Un riconoscimento che esalta gli obiettivi del nuovo progetto Magna Graecia Food Feast, ben sintetizzati dal direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Giacomo Giovinazzo: rendere giustizia ai consorzi calabresi, alle fragranze del bergamotto per creare consapevolezza sull’essenziale ruolo che i prodotti calabresi ricoprono nelle filiere alimentari e non solo. «É bellissimo essere qui e ricevere questo gustoso regalo», ha commentato Rocio Munoz Morales. «Quando arrivo a casa, la sera tardi da teatro, ci sono sempre dolcetti al bergamotto. Avete beccato in pieno questo splendido dono».
La serata, introdotta per l’occasione dal musicista e speaker radiofonico Pierluigi Ferrantini, è proseguita con l’intervento di Emanuele Milasi, sceneggiatore del documentario in concorso “La timidezza delle chiome” proiettato al Chiostro del Complesso San Giovanni. Subito dopo, altro momento emozionante con la masterclass, realizzata in collaborazione con la Calabria Film Commission, che ha visto Daniele Ciprì, presidente della giuria della sezione “Opere prime e seconde documentari”, rispondere alle domande di Antonio Capellupo. Regista, sceneggiatore e direttore della fotografia tra i più apprezzati del nostro cinema, ha ricevuto la Colonna d’Oro alla carriera “per il suo sguardo anticonformista, intenso e coinvolgente nel narrare storie e personaggi passando dal realismo al fiabesco, sviluppando commedie e tragedie in modo unico e straordinario”. «Lavorare in Calabria è sempre interessante – ha evidenziato Ciprì - mi innamoro dei posti, la Calabria è molto simile alla mia terra siciliana, un territorio che offre tanto, c’è tanta gente che ci lavora, grazie anche ad una Film Commission di grande spessore».
Infine, spazio alla proiezione del film in concorso “La caccia”, opera seconda di Marco Bocci, un racconto familiare di quattro fratelli che si ritrovano in occasione della morte del padre. Stasera sarà ancora profumo di Oscar per il MGFF: sul palco di Catanzaro approderà il Premio Oscar Susan Sarandon per una imperdibile masterclass.