Il Rendano torna protagonista della produzione artistica con uno spettacolo tutto nuovo realizzato dal teatro di tradizione della città di Cosenza insieme al Parioli di Roma ed alla società capitolina Artisti Riuniti. Il Vedovo, tratto dalla celebre pellicola di Dino Risi interpretata da Alberto Sordi e Franca Valeri, uscita nelle sale cinematografiche nel 1959, sarà rappresentato in prima nazionale proprio a Cosenza la sera di sabato primo febbraio con replica il giorno successivo alle 18. Poi proseguirà il tour in Calabria con altre due date a Diamante (4 febbraio) e Lamezia Terme (8 febbraio) e successivamente si sposterà nel resto della penisola con una significativa tappa a Roma nello scenario che fu caro a Maurizio Costanzo.

I due protagonisti

Massimo Ghini e Paola Tiziana Cruciani sono i protagonisti della commedia. I due noti personaggi di cinema e tv hanno partecipato a Palazzo dei Bruzi alla conferenza stampa di presentazione dell'appuntamento, insieme al sindaco Franz Caruso, al regista Ennio Coltorti, curatore con Gianni Clemente dell'adattamento teatrale, ed a Massimo Gentile, rappresentante della Artisti Riuniti. Il cast annovera, tra gli altri, anche Diego Sebastian Misasi, figlio di Pierluigi Misasi e nipote dell'indimenticato ministro e parlamentare Riccardo. Attori e maestranze sono in riva al Crati già da qualche giorno per provare scene, luci, costumi, allestimenti.

Il Rendano un posto magico

Per l'attore romano una scelta, quella del Rendano, rivelatasi azzeccata: «Un posto magico – ha detto ai microfoni del nostro network – da tenere con cura, come tengono la Scala a Milano o la Fenice a Venezia. O ancora il Petruzzelli a Bari. Va conservato come in una teca di cristallo e utilizzato per costruire anche un rapporto con la città. Non solo a livello culturale, perché pure l'economia può passare dalle attività teatrali. Sono a conoscenza di progetti futuri per implementare e rafforzare le produzioni e spero di poter collaborare anch'io a queste iniziative. Non per fare il maestro o il conquistatore – ha precisato Massimo Ghini – ma per essere partecipe di una esperienza di spicco per tutto il Sud Italia. Io poi alla Calabria sono legato – ha rivelato – Intanto la famiglia di mia madre era originaria del cosentino e, pensate un po', di cognome fa Calabrese».

L’aneddoto su Giovanni Antonio Sgrò

«Poi alcuni anni fa mi era stato proposto di interpretare un calabrese con una storia pazzesca, Giovanni Antonio Sgrò, originario di Seminara, emigrato in Australia che arrivò a rivestire la carica di vicepresidente del Senato australiano». Massimo Ghini aveva già incrociato Alberto Sordi in uno spot pubblicitario per una nota marca di caffè, girato a Ostia alla fine degli anni Novanta, diretto da Francis Ford Coppola, in cui l'attore rendeva omaggio proprio a Sordi, riproponendo il personaggio de Lo sceicco bianco. «Addirittura – ci tiene a precisare Ghini – utilizzando lo stesso costume di scena. E un giorno lui è venuto sul set. Mi hanno detto: arriva Alberto, arriva Alberto. E lui è arrivato. E ci siamo lì finalmente presentati personalmente, e stretti la mano».

Il rilancio delle attività culturali

Il sindaco Franz Caruso si è detto felice di questa collaborazione che consente a Cosenza di ospitare una prima nazionale «di grande prestigio e con attori di straordinario valore. Una esperienza utile per il rilancio delle attività culturali la cui offerta oltre alla prosa, annovera anche la lirica. Stiamo, in poche parole, riqualificando la tradizione culturale di Cosenza e rilanciando sulla scena nazionale il Teatro Rendano, di cui siamo particolarmente orgogliosi ritenendolo un vero e proprio gioiello della nostra tradizione, su cui stiamo intervenendo anche strutturalmente con interventi di riqualificazione, di conservazione e di adeguamento tecnico. Questa è la prima pietra di un ambizioso percorso». Michele Gentile ha preannunciato nuove analoghe iniziative per il futuro: «Puntiamo su Cosenza per rendere città un Hub per la produzione teatrale. Da questo progetto nasce questa prima nazionale, e sarà il primo tassello di un lungo percorso con una ricaduta economica sulla città. Perché preparare un nuovo spettacolo significa portare persone che per diversi giorni occupano stanze di albergo, consumano a bar e ristoranti e negozi. Soprattutto – dice Gentile - vorremmo che tante maestranze sia dal punto di vista artistico che tecnico venissero formate proprio qui in Calabria per dare anche uno sbocco lavorativo a tanti giovani».

Prima volta a Cosenza

Paola Tiziana Cruciani ha candidamente confessato di non essere mai transitata, nel passato, da Cosenza. Per lei il capoluogo bruzio è stata un'autentica sorpresa: «Questa città la trovo bellissima con uno spirito di ospitalità commovente ed un borgo antico meraviglioso. Il Rendano poi è un piccolo San Carlo» ha detto riferendosi al più famoso teatro partenopeo. Paola Tiziana Cruciani interpreterà Elvira, il ruolo che fu di Franca Valeri. «Un onore perché reputo Franca Valeri una tra le più grandi attrici comiche italiane. Nell’adattamento teatrale Elvira è romana e non milanese come nel film. E però abbiamo costruito il personaggio in modo tale da consentirle comunque di esprimere una certa “milanesità” utilizzando un gioco di frasi simbolo del capoluogo lombardo». Notevoli le difficoltà per trasferire dialoghi e scene dalla versione cinematografica a quella teatrale: «Però divertenti e stimolanti – ha affermato il regista Ennio Coltorti - perché trasportare qualcosa di filmico nel teatrale non è facile, anche perché era proprio un tipico film, con molti stacchi, molte ambientazioni. Sul palcoscenico invece si svolge tutto nell'appartamento di Elvira, nell'ufficio della fabbrica e poi in piccole location create con giochi di luci ed elementi mobili. Insomma, abbiamo messo su una macchina abbastanza complessa, ma che alla visione del pubblico risulterà scorrevole e stimolante». Lo spettacolo Il Vedovo si inserisce nella stagione di prosa che, per il terzo anno, viene proposto al Rendano in collaborazione con la società L'Altro Teatro, di Gianluigi Fabiano e Pino Citrigno. La prima è in programma alle ore 20,30 del primo febbraio. La replica domenica 2 febbraio alle ore 18.