Si chiama “Diciassette case” il progetto della compagnia teatrale Quinta Scenica che ruota intorno alla storia della ricostruzione seguita al terribile terremoto che colpì Calabria la notte dell’8 settembre 1905, mettendo in ginocchio i comuni di Castrolibero, Marano Marchesato, Marano Principato e Mendicino.

Il caso di Castrolibero fu uno dei più emblematici: qui, infatti, vennero costruite diciassette case nuove (ancora abitate e riconoscibili per chi attraversa il centro storico di Castrolibero) che dopo soli due anni vennero regalate alle famiglie sfollate. Alla cerimonia di consegna, tra gli altri, partecipò anche il sindaco di Napoli, il marchese Ferdinando del Carretto, e il discorso di ringraziamento per i castroliberesi fu pronunciato da Nicola Misasi, scrittore e intellettuale tra i più importanti del tempo.

Il presidente dell’associazione, Alessandro Chiappetta, e la vice presidente Maddalena Molinaro, hanno spiegato i dettagli dell’idea durante una conferenza in streaming. Il progetto toccherà l’aspetto scenico e quello divulgativo perché sarà presentato nelle scuole in cui verrà chiesto agli studenti di esprimersi su questa storia attraverso un disegno, una poesia, un video, un racconto.

Nel mese di luglio, pandemia permettendo, “Diciassette case”, debutterà come pièce teatrale (prima tappa del tour previsto), scritta e diretta da Alessandro Chiappetta e allestita dalla compagnia Quinta Scenica, nell’anfiteatro di Castrolibero. Il cast degli attori, che calcheranno la scena, sarà scelto durante una fase di scouting all’anfiteatro di Marano Marchesato.


Per il progetto “Diciassette case”, inoltre, Quinta Scenica si è dotata di un apposito sito web (www.diciassettecase.it, realizzato da Francesco Bartoletta) dove raccontare l’evolversi del progetto e raccogliere il materiale che via via sarà realizzato.