Il capolavoro, ispirato ad uno dei racconti biblici più famosi, coinvolge circa duecento persone. Due gli spettacoli in programma
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Venerdì 12 aprile e domenica 14 aprile, alle ore 20.30, all’interno del programma della stagione 2018-2019 del “Rhegium opera musica festival”, sezione “Classica Mediterranea” promossa dall’Orchestra del Teatro Cilea e dal Coro lirica Cilea, sarà eseguita presso il Teatro Cilea di Reggio Calabria, “L’arca di Noè” (Noye’s Fludde, op. 59). Si tratta di un’opera scenica per voci adulte e di ragazzi, coro di ragazzi, orchestra da camera e orchestra di ragazzi, il cui libretto è tratto da “English Miracle Plays, Moralities and Interludes”. Direttore e maestro concertatore sarà Manuela Ranno, a capo dell’Orchestra filarmonica giovanile “Teatro comunale Cilea”, del Coro di voci bianche “Teatro Cilea”, istruito da Roberto Filippo Caridi, e i Cori “Free Toghether” e “BeFree”, diretti da Maria Luisa Fiore. La regia dello spettacolo porta la firma di Orlin Anastassov mentre il progetto visuale è di Polina Gerasimova.
Gli interpreti
Gli interpreti principali saranno Ventseslav Anastasov (Noè), Angela Schisano (la moglie di Noè) e Alessandro Tirotta (La voce di Dio). Completano il cast: Emanuela Zucchi, Tabita Romano e Simone Vazzana rispettivamente Sem, Cam, Jafet, e Ida Spanò, Roberta Panuccio e Martina Decaria che interpreteranno le loro mogli. A questi si aggiungono il Coro degli animali e degli uccelli, le comari e la Congregazione.
L'opera
«Con questa opera, ispirata ad uno dei racconti biblici più famosi, ma costellata di situazioni inventate, talvolta comiche, si conclude il primo anno del Rhegium opera musica festival che ha rilanciato il Teatro Cilea e di riflesso la città di Reggio Calabria. Si è scelta come ultima opera “L’arca di Noè” anche perché coinvolge più di duecento persone, frutto della sinergia di numerosi soggetti della vita musicale reggina. In tal modo si seguono le indicazioni dello stesso Britten che aveva visto nell’opera un importante coinvolgimento popolare» afferma Domenico Gatto, direttore artistico della kermesse.