Il successo di critica. I grandi numeri su Instagram. Una carriera in ascesa e lo stretto rapporto con i fan. L’attore originario di Taurianova è in rampa di lancio. E sogna di lavorare assieme al fratello chef
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Cristiano Caccamo, classe 1989, è a pieno titolo una giovane promessa del cinema italiano. Il grande successo ottenuto ne fa uno dei calabresi del 2023. Quest’anno i risultati di Caccamo come artista, dal punto di vista culturale, critico e commerciale sono così evidenti che è quasi superfluo raccontarli. Il pubblico si è affezionato a lui non solo perché ormai è un volto noto del cinema e della televisione, ma perché quotidianamente si mostra e si racconta nella sua genuinità, attraverso le stories leggere e ironiche, postate sul suo profilo Instagram da oltre un milione di followers.
Bello, talentuoso, affascinante e con la faccia da bravo ragazzo, è il classico “ragazzo della porta accanto”. Nonostante il successo non si è montato la testa, anzi, rimane ben saldo con i piedi per terra, dimostrando che del bravo ragazzo non ha solo la faccia. Disponibile, gentile, affabile ed educato, ama intrattenersi con i suoi fans, ci chiacchiera come farebbe con un amico che non vede da un po’ e non disdegna foto con loro, prestandosi anche a scattare selfie di gruppo.
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Le origini e la carriera
Nato a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, il 21 marzo di 33 anni fa, si è trasferito giovanissimo ad Assisi. Fin da subito ha cominciato a fare servizi di moda come fotomodello per poi avvicinarsi al teatro, consigliato da papà Michele. Rimasto affascinato da quell’ambiente, è riuscito a entrare al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dove si è diplomato. Nel 2010 ha debuttato in teatro nello spettacolo “Ciechi”, dove interpretava un soldato, mentre nel 2014 è approdato sul grande schermo con “La vita oscena” di Renato De Maria. Nello stesso anno ha ottenuto il suo primo ruolo da protagonista al cinema, nel film “Cenere”, diretto da Simone Petralia, dove vestiva i panni dello street artist Julien. L’esordio in tv invece, è arrivato nel 2015 con la fiction Rai “Questo è il mio paese”.
Da qui è stato un susseguirsi di affermazioni, una dietro l’altra, sia in TV, con serie di successo come “Il paradiso delle signore”, “Che Dio ci aiuti” e “Don Matteo”; al cinema con i film “Puoi baciare lo sposo”, “Una famiglia mostruosa”, “Bla Bla Baby” e “Un matrimonio mostruoso”; sulle piattaforme digitali quali Netflix (“Sotto il sole di Riccione” e “Summertime”) e Prime Video (“Io e mio fratello”) e negli show televisivi “Celebrity Hunted” e “Lol: chi ride è fuori”. Seguendo le orme del padre Michele Caccamo, poeta e scrittore raffinato, si è anche cimentato nella scrittura, e con il suo primo romanzo “Chiedimi la luna”, è subito balzato al primo posto nella classifica di vendita dei libri in Italia. Attualmente è a teatro con lo spettacolo “Il sesto potere – Nascita di una democrazia violata dall’odio, dal denaro e dalla vendetta”, che ha fatto tappa anche a Polistena.
I progetti per il futuro
Con grande disponibilità ci ha raccontato cosa gli ha lasciato l’anno che sta per chiudersi e come intende affrontare il 2024, annunciandoci qualche novità in campo professionale. Per prima cosa si è detto soddisfatto di questo 2023, perché «ho fatto veramente tantissime cose e mi piacciono tutte. Ho finito di girare da poco una serie con Sergio Rubini sulla vita di Giacomo Leopardi, che è una cosa a cui tengo tantissimo. Credo che uscirà l’anno prossimo. Poi ho girato la seconda stagione della serie “Sono Lillo”, dove interpreto il fratello di Lillo Petrolo, alias Posaman. Praticamente quest’anno ho fatto delle cose completamente diverse tra di loro – ha affermato – ma è questa la cosa che più mi piace del mio lavoro».
Il bilancio di quest’anno per Cristiano è decisamente molto buono, dal momento che sono parecchie le vicende positive che lo hanno caratterizzato e sono tutte legate al suo lavoro e «a tutto quello che sto cercando di realizzare. Di negativo non c’è niente – ha affermato – anche perché le cose negative io tendo a dimenticarle, è una cosa che faccio sempre. Una volta che mi succedono poi le metto da parte, le risolvo e per me non esistono più. Certo come tutti ci sono, ma si superano, si va avanti e via, ci dobbiamo concentrare sulle altre». Per quanto riguarda i propositi per l’anno che sta per cominciare, l’attore si è detto intanto intenzionato a «chiudere tutto quello che ho aperto quest’anno, perché mi sono trasferito in una casa nuova e sto aprendo un ristorante. Di fatto ancora non ho progetti in ballo o comunque definitivi per l’anno prossimo e quindi al momento non ho nessun proposito».
Il ristorante Nena
«Non so cosa accadrà – ha sottolineato Caccamo - ed è un problema che non mi posso porre, visto che il mio lavoro è un po' incerto e quello che succederà da qui all’anno prossimo ancora non si sa. Di certo, se dovessi mettermi a cercare di capire o restassi ancorato a pensare alle scelte che dovrò fare me la vivrei malissimo e sarebbe frustrante, quindi vado con il flusso». Di certo per il momento c’è solo l’apertura del ristorante, «che dovrebbe essere attivo a gennaio. Sarà di cucina tradizionale italiana, si chiamerà Nena e lo aprirò a San Lorenzo, il quartiere romano dove vivo», ha poi annunciato Cristiano.
L’attore di Taurianova ha un fratello, Gabriele, che di professione fa lo chef, ma, a quanto pare, non lavorerà nel suo ristorante. «Mio fratello al momento è sotto contratto con un altro ristorante – ha spiegato - quindi per ora non ci sarà, vedremo più in là. Intanto speriamo vada bene». Per quanto riguarda infine, i progetti in cantiere per il 2024, ha affermato che «per ora non ne ho nessuno. Ho delle cose che mi hanno proposto, ma al momento le sto solo leggendo e valutando. Ancora di definitivo non ho nulla a parte cercare di aprire il prima possibile questo ristorante. Sarà questo il mio ultimo obiettivo di quest’anno e il primo del 2024».