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Tra i tanti paradossi calabresi ce ne è uno che coinvolte l’Italia intera. Dalla speciale classifica stilata dal Censis sugli atenei emerge che quello di Cosenza è primo per le Scienze Mediche. Ma la facoltà di Medicina non esiste.
Una svista o qualcosa di più? E’ questo il dubbio che coglie chi legge la classifica del Censis sugli atenei italiani e vede l’Università della Calabria afferrare un importante primato: quello di migliore università italiana nel settore delle Scienze Mediche. Peccato che ad Arcavacata non ci sia la facoltà di Medicina. Eppure l’ateneo riesce addirittura a vedersi riconosciuto un punteggio superiore a quello del Piemonte Orientale e di Perugia.
Ma i calabresi che vogliono studiare Medicina e non lasciare la regione, al momento possono scegliere solamente Catanzaro che nella classifica compare al sedicesimo posto.
E c’è allora chi suppone che si tratti di una manovra mediatica per fare riemergere l’ipotesi a lungo spinta di un polo sanitario all'Unical. Una proposta presentata anche all’allora ministro agli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, ma sempre rimasta chiuso in un cassetto.
Il polo sanitario sarebbe preliminare alla nascita della facoltà di Medicina, ma ci sarebbe chi rema contro anche all’interno della stessa Unical.
Resta il fatto che un’università in cui manca proprio la facoltà si sia accaparrata la fascia di miglior ateneo in tutta Italia. Un paradosso tutto nostrano.