Scena Verticale di Castrovillari e Scena Nuda di Reggio saranno partner di un'idea dal respiro internazionale che mira a valorizzare i talenti e la creatività in territori fragili
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Ci sono anche due compagnie calabresi tra quelle entrate a far parte del progetto R-Evolution, promosso dal Nuovo Teatro Sanità di Napoli che ha vinto il bando del Ministero della Cultura Boarding Pass Plus. Della partita saranno anche Primavera dei Teatri (Castrovillari) e Scena Nuda (Reggio Calabria).
Un palco sul mondo
Il carnet dei partner è ricco e prevede la partecipazione di realtà artistiche internazionali di Grecia (Greek art theatre theatro Karolos Koun, Atene; Between the seas mediterranean performance lab, Atene e Monemvasia; Polyeco contemporary art initiative, Pireo), Portogallo (Artemrede, Santarém), Argentina (complejo teatral di Buenos Aires), Cile (Fundacion teatro a Mil, Santiago; Paisaje Publico, Santiago; Corporación teatro regional del Biobio, Concepción), Uruguay (Inae - Instituto nacional de arte escenica, Montevideo; Implosivo artes escenica, Montevideo), Libano (Hammana artist house, Beirut).
Riflessioni, piattaforme e performance
«L’idea – scrive in una nota Scena Verticale - è che nel corso di una serie di residenze si formino gruppi di lavoro in base alle affinità artistiche, che daranno vita a progetti originali sviluppati intorno a una o più tematiche individuate. Le creazioni prodotte saranno presentate all’interno di un festival diffuso nei territori: R-Evolution festival, paesaggio pubblico, paesaggio interiore. È un cantiere di co-immaginazione della relazione tra teatro e territorio, inteso come campo di tensione e di continua trasformazione. Oltre al festival, saranno realizzati una giornata di riflessione condivisa aperta al pubblico; una piattaforma online con nuovi testi e contenuti multimediali al fine di condividere le nuove pratiche; uno storytelling video sia dei processi di lavoro sia delle performance degli esiti finali».
Il progetto intende favorire lo sviluppo delle carriere di giovani artisti e creativi under 35, che vivono in aree geografiche marginali e/o in territori socialmente fragili, creando opportunità di crescita professionale e occupazionale, promuovendo attività di confronto, scambio di pratiche e metodi in contesti internazionali.