VIDEO | Dopo un cameo a fianco di Luca Argentero l'ultima creazione dell'artista accoglierà i visitatori al March, il museo più antico della Calabria
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Si chiama Italo ed è un guerriero senza età, che non ama la guerra, realizzato con rifiuti contemporanei dall’artista catanzarese Massimo Sirelli, noto ormai a livello internazionale per la sua capacità di ridare a materiali di scarto forme e significato attraverso la cultura del design e del riuso. Con la sua forma d’arte, l’artista dei robot, è in grado di suscitare curiosità ed emozione tanto da aver ottenuto uno spazio nel film con Luca Argentero, Copperman, al cinema dallo scorso 7 febbraio.
Un cameo nel film Copperman
«E’ stato un piccolo cameo – commenta Sirelli – i robot che ho prestato per questo film sono presenti senza essere protagonisti ma per me è una grande soddisfazione. Per tutta la durata della prima parte del film Luca Argentero bambino interagisce con questi robot e sono nella sua vita quotidiana esattamente come quando qualcuno ne adotta uno e non resta un oggetto d’arte fine a se stesso».
Un talento tutto catanzarese
Da oggi sarà Italo dunque ad accogliere i visitatori del più antico museo calabrese, il Museo Archoeologico e Numismatico Provinciale di Catanzaro in villa Margerita per volontà della società 4 Culture di Simona Cristofaro. «Massimo è una risorsa per la città di Catanzaro e per la Calabria – è stato il commento del vicesindaco Ivan Cardamone – sta avendo importanti successi sul piano nazionale. Le sue opere affascinano e incuriosiscono sia i bambini che gli adulti. Da oggetti di rifiuto, grazie alla sua creatività è in grado di realizzare vere e proprie opere d’arte».