'Un paese di Calabria' di Shu Aiello e Catherine Catella, docufilm che affronta il tema del modello di accoglienza dei migranti che ha avuto successo a Riace, è stato proiettato al 28/o Forum Economico di Krynica Zdròj (Polonia), il più importante evento annuale dell'Europa centro-orientale, che vede oltre quattromila partecipanti e 180 eventi in tre giorni che spaziano tra politica, ambiente, economia, sociale e cultura. Al termine della proiezione ospite del dibattito è stata la coproduttrice italiana della pellicola, Serena Gramizzi, della BoFilm.

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Nel corso del suo intervento la Gramizzi ha riferito che il docufilm, costato circa 380 mila euro e uscito nel 2016 dopo cinque anni di impegno di quattro produttori, ha avuto una grande accoglienza in Francia, mentre ha trovato difficoltà, anche nella distribuzione, in Italia, a causa dell'argomento trattato. La pellicola racconta di un paese abbandonato dai giovani che rinasce, su intuizione del sindaco di Riace, Domenico Lucano, grazie all'accoglienza e all'integrazione dei migranti, oggi parte produttiva del paese. Ultima produzione alla quale ha lavorato la Gramizzi è 'Almost Nothing' di Anna de Manincor dedicato ai diecimila scienziati del Cern che lavorano come fossero un grande unico cervello.