CAPISTRANO (VV) - ‘Renoir. Da Napoli alla Calabria”, è il titolo di un saggio edito dalla Kimerik, autore Antonio Pasceri. Una memoria popolare, storica e giornalistica sul  grande impressionista francese che nel 1881 nella chiesetta di Capistrano (VV) “rifece” l’affresco “il battesimo di Gesù nel fiume Giordano”. E chi meglio di Antonio Pasceri, sindaco per 25 anni (1964-1989), nonché corrispondente della Gazzetta del Sud, avrebbe potuto seguire la vicenda. “Il lavoro di Pasceri - scrivono fra l’altro nella prefazione  lo storico Saverio Di Bella ed il giornalista Michele Garrì  autori, fra l’altro, di una ricerca  sempre su Renoir -  è  una raccolta di documenti, articoli di giornali, pensieri, nel tentativo di porre un punto fermo a una storia affascinante e misteriosa.  Renoir, il grande pittore e padre del famoso regista Jean, avrebbe messo mano all’affresco che ornava con una scena delle Sacre scritture la sperduta Chiesa di Capistrano. E’un filo di Arianna  su uomini e cose, su  schieramenti e dibattiti. Un filo che ricostruendo  chiarisce. Un filo fatto e tessuto da uno  studioso come Antonio Pasceri  che non ha né timori, né esitazioni a schierarsi dalla parte di coloro che affermano che Renoir è stato a Capistrano.