La perturbazione che sta per abbattersi sulla parte meridionale dell'Italia potrebbe frenare il concerto: si lavora ad un piano B ma ancora staff e Comune restano in attesa (ASCOLTA L'AUDIO)
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Non bastavano le polemiche degli ambientalisti, il dissing con Mario Tozzi, gli attacchi di quelli che lui ha definito econazisti: adesso, a minacciare il Jova Beach Party, si ci mette anche il meteo. Il messaggio di allertamento meteo diffuso nella giornata di oggi ha lanciato l'allarme: allerta gialla fino a venerdì sera, in attesa delle nuove comunicazioni che Arpacal e Protezione civile calabrese dovranno poi diffondere per la giornata di sabato. Al momento pare si vada verso la conferma dell'allerta gialla, ma tanto è bastato per iniziare a ragionare ed a lavorare su piani alternativi: anche l'ufficio stampa di Jovanotti, al momento, non conferma nulla ma è certo che nulla sarà lasciato al caso.
Jova Beach party, maltempo: si esclude ogni ipotesi di spostamento delle date
Innanzitutto, è necessario chiarire che nulla è stato ancora deciso: si inizia però a ragionare, per ipotesi, su quanto potrebbe accadere. Si tratta di un grande evento, che muoverà sul territorio più di 60mila persone e che impatta pesantemente sulla logistica di tutta la fascia jonica: il comune di Roccella sarà praticamente blindato per due giorni, sono attesi pullman e mezzi da tutto il Sud Italia e di conseguenza ogni azione sarà misurata e ponderata migliaia di volta prima di essere messa in atto. Però, allo stesso tempo, si parla della sicurezza di migliaia di persone, cosa alla quale l'artista in primis tiene principalmente e nulla sarà lasciato al caso.
Le previsioni meteo, che attualmente parlano di un fronte temporalesco sul versante jonico della Calabria meridionale, impongono una riflessione seria: d'altronde, solo pochi giorni fa, un fulmine sulla spiaggia di Soverato (a pochi chilometri quindi da Roccella Jonica) ha colpito una famiglia di bagnanti con gravissime conseguenze. È ovvio che quindi si prenderanno tutte le precauzioni del caso.
Attualmente, l'organizzazione non contempla nessuno spostamento: l'allerta diffusa è gialla, quindi non si impone nessuno spostamento d'ufficio dell'evento, come invece la ragione imporrebbe per allerte di colore arancione o rosso. Eppure, si inizia a lavorare sulle ipotesi: il precedente è quello del vecchio Jova Beach Party. In una delle tappe, un forte acquazzone colpì l'area del concerto poco prima del concerto: in quel caso bastò ritardare l'apertura dei cancelli, rimettere tutto in sicurezza e aprire.
Jova Beach Party, il ruolo del Comune e i precedenti
Va da sé che, in questo caso, il ruolo dell'attore principale è recitato dal Comune: è il sindaco, in quanto referente principale della Protezione Civile sul territorio regionale, ad avere l'ultima parola su un evento di questo tipo. Quindi, ancora nulla è stato deciso, anche se l'allerta gialla almeno per ora rassicura tutti. Il sindaco Vittorio Zito non si è ancora determinato, anche se la questione è assolutamente sul tavolo: c'è però da chiarire che oltre alle esigenze di ordine pubblico, ci sono anche le esigenze di una macchina organizzativa complessa come il Jova Beach Party, che non ammette ritardi. In soldoni nessuno spostamento di date o altro, come fatto filtrare nelle ultime ore, potrà essere possibile.
Va da sé che, ovviamente, la situazione è in divenire: dall'apertura dei cancelli, la palla passerà poi agli organizzatori, che insieme alle autorità dovranno determinarsi su come comportarsi in caso di maltempo.
Il caso più eclatante, in questa estate che si divide tra pesantissime ondate di caldo ed eventi atmosferici improvvisi, è quello del concerto degli Iron Maiden: in quel caso la pioggia ed il vento hanno costretto gli organizzatori a rimandare l'evento del Bologna Sonic Park, lasciando tutti i fan bagnati e scontenti. Un'ipotesi di questo tipo è certamente la peggiore, perché potrebbe portare a dover gestire non solo il maltempo e le infrastrutture, ma anche il deflusso degli spettatori e la logistica, dunque una situazione estremamente complicata. L'auspicio di tutti, però, è che tutto possa risolversi senza intoppi e che il popolo di Jovanotti possa ballare nella spiaggia di Roccella.
E se quelli che il Lorenzo nazionale ha definito econazisti stanno in queste ore guardando al cielo recitando una macumba, in Calabria chi ha comprato il biglietto si affida allo “sfascino” ed ai riti apotropaici per salvare la festa dell'anno. Intanto, occhi fissi al cielo ed alle nuvole: che il countdown abbia inizio.