Il Balletto di San Pietroburgo porta in scena una delle fiabe più conosciute. Appuntamento sabato 18 gennaio
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“Il lago dei cigni” segna il ritorno al Rendano di Cosenza, ad un anno esatto di distanza, della compagnia del “Balletto di San Pietroburgo”, conosciuta in tutto il mondo. In questa imperdibile occasione per tutti gli appassionati di danza, ma anche per coloro che, attraverso il grande balletto internazionale, vogliono avvicinarsi a questa forma d’arte, la compagnia metterà in scena una nuova versione della celebre opera in danza di Tcajkovskij che, nonostante le innumerevoli riproposizioni, continua a mantenere intatto tutto il suo fascino e che, mai come in questo caso, si presenta molto rispettosa della tradizione. L’appuntamento viene reso noto attraverso una nota stampa.
Lo spettacolo Il lago dei cigni
Lo spettacolo è promosso dalla Fondazione Teatro lirico siciliano con il patrocinio del Comune di Cosenza. Alle fantastiche musiche di Tcajkovskij fanno da cornice le coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov che hanno contrassegnato la versione del lontano 1895 e che il Balletto di San Pietroburgo ha voluto mantenere intatte. Le scenografie si rifanno alla Corte imperiale russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del I e del III Atto sono punteggiate da uno stile classico fiabesco, quasi magico, mentre il II e IV atto, evocando le atmosfere del lago, ricostruiscono un ambiente mistico, quasi lunare , dove si alternano attimi tenebrosi e giochi di ombre e luci.
Il “Lago dei cigni” rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini, nonché emblema della cultura popolare. Al Rendano, nel doppio ruolo del cigno bianco e del cigno nero si potrà apprezzare Oksana Bondareva, étoile mondiale e solista del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo.
Le scene
La scena, come si ricorderà, si svolge in un parco vicino al Castello del principe Sigfrid il quale, durante i festeggiamenti per il suo compleanno, si allontana dalla sua residenza attirato da uno stormo di cigni. Giunge fino ad un lago e mentre cerca di colpire un cigno con il suo arco, questo si trasforma improvvisamente in Odette, regina delle giovani fanciulle, vittime di un incantesimo da parte del mago Rothbart.
Affascinato da tanta bellezza , il principe rimane a guardare, mentre i cigni riacquistano un aspetto umano e cominciano a danzare. Infine, ritrovata la sua prescelta, Sigfried le giurerà amore eterno, unico modo per spezzare l’incantesimo che trasforma le fanciulle in cigno ad ogni sopraggiungere dell’alba. Il mago Rothrbart si presenterà al Castello il giorno in cui il principe dovrà scegliere la sposa. Con lui c’è la figlia Odile, il cigno nero, che assume le stesse sembianze di Odette per attirare l’attenzione del giovane. Sigfried sceglie Odile come sposa, ma poi riconosciuto l’inganno del mago, lo sconfigge, ritrovando l’amata.