"Giorni mesi anni di una vita intensa". Si chiama così il nuovo libro di Iginio Massari, edito da Baldini Castoldi, la cui uscita è prevista il prossimo 24 ottobre. Il volto noto della tv italiana lo ha presentato ieri sera in anteprima nazionale ad Aieta, luogo del cuore che  l'amatissimo pasticcere e gastronomo ha scelto da qualche anno come meta per le vacanze. L'evento rientra nella rassega culturale "Cala Citra Libri" organizzata da Ubik libreria Victoria di Praia a Mare e si è svolto nel cortile del palazzo rinascimentale, simbolo del borgo. Il dibattito è stato moderato dalla giornalista Caterina Bruno. Al tavolo dei lavori c'erano anche il sindaco di Aieta, Pasquale De Franco, e la cake designer aietana Maristella De Franco, autrice del blog Milli's cake.

La vita è bella

«Come descriverebbe la sua vita?», gli abbiamo chiesto al termine dell'evento. «Così come l'ho scritta nel libro», ha risposto con la solita schiettezza che lo ha reso celebre. Ma il libro sarà disponibile soltanto a partire dal prossimo ottobre e per il momento fan ed estimatori devono accontentarsi di una brevissima anticipazione: «La vita è bella - ha detto ai nostri microfoni - e bisogna viverla intensamente. Dal mio punto di vista, più uno la vive e più la sente sua. Dicono che bisogna avere fortuna, io dico che la fortuna uno se la deve fare da solo».

Il legame con Aieta

Nel corso della serata, Iginio Massari ha rivelato di aver comprato due immobili ad Aieta - borgo montano da meno di 800 abitanti - e di stare pensando all'acquisto di un terzo appartamento. La pace di un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato e le sue bellezze naturali lo avrebbero letteralmente stregato, tanto da decidere di voler mettere radici qui, ai piedi del Pollino. «O facciamo un grosso b&b - ha rivelato - oppure portiamo degli operatori che a Milano pagano 3mila euro di affitto al mese, qui ne pagano circa 300. C'è questa idea». Ne ha già discusso con un socio, con cui gestisce un ristorante. «Lui si occupa di queste cose. Potremmo portare qui, non so, cinquanta, sessanta persone che operano in questo mondo». Sarebbe un altro tassello per la crescita e lo sviluppo di un territorio che guarda al futuro con ottimismo e non vuole più tornare indietro.