Una rassegna concertistica che dal prossimo 28 febbraio proseguirà fino alla fine dell'anno, toccando alcuni tra i luoghi e le dimore storiche della città e dell'area urbana come il Teatro Rendano, Villa Rendano, il Duomo, il Museo dei Brettii e degli Enotri, il Parco del Merone, il Museo Civico di Rende. Leit-motiv del cartellone-eventi sarà proprio quello di legare gli incontri musicali ai luoghi storici dove si svolgeranno  per conoscere o riscoprire il patrimonio artistico e culturale della nostra terra e farne uno strumento di attrattività turistica. A questo obiettivo, inoltre, si aggiunge la valorizzazione dei giovani talenti, nel settore del belcanto e dell'arte scenica, di cui Cosenza e la provincia sono particolarmente ricche.

 

La rassegna

 “I luoghi, la storia, la musica”, è promossa dall'Associazione culturale “Polimnia” e patrocinata dal Comune di Cosenza e può contare su un partenariato diffuso che include, tra gli altri, i Comuni di Rende e di San Vincenzo La Costa e diverse altre associazioni culturali che operano sul territorio. L'iniziativa è stata presentata al BoCS Museum alla presenza dell'assessore alla comunicazione, turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro, la presidente  dell'Associazione “Polimnia” e direttore artistico della rassegna musicale Luigia Pastore e l'assessore alla cultura del Comune di Rende Marta Petrusewicz.

Il turismo musicale

L'assessore Succurro ha, nel suo intervento, riconosciuto la forte potenzialità del turismo musicale spiegando le ragioni per le quali il Comune di Cosenza ha inteso  sposare questa importante iniziativa “perché – ha detto - la filosofia che la anima riflette perfettamente il percorso disegnato dall'Amministrazione comunale, in quanto in grado di coniugare i luoghi storici destinati al turismo con la musica. Infatti – ha aggiunto Succurro - la rassegna avrà un tassello importante proprio nel legame con i luoghi e i territori, attraverso la conoscenza o riscoperta di quei bellissimi palazzi storici e dimore nei quali si svolgerà. Chi è appassionato di musica finirà con l'apprezzarla ancora di più in un luogo che profuma di storia».

Il programma

Nel dettaglio del programma è entrata poi la presidente dell'Associazione “Polimnia” Luigia Pastore che ha ricordato l'atto di nascita della stessa associazione, fondata nel 2015 da un gruppo di amici appassionati di musica lirica, ma legati anche da un grande amore per la città di Cosenza e il suo territorio. «L'intento – ha spiegato - è stato quello di contribuire alla divulgazione della musica, in particolare del grande patrimonio del melodramma italiano, ma anche alla conoscenza e riscoperta dei luoghi che fanno parte del nostro patrimonio artistico, nella consapevolezza che il connubio tra storia, arte, musica e turismo possa favorire la crescita culturale del nostro territorio, ma divenire anche strumento di attrattività turistica». Il tutto con lo scopo di valorizzare i giovani talenti artistici «di cui – ha detto ancora Pastore – dobbiamo essere orgogliosi». Il programma, di cui è direttore musicale il maestro Francesco Perri, è ancora un work in progress. Si comincerà il 28 febbraio a Villa Rendano, alle ore 18,00, con il concerto “Donne In...Canto”, protagoniste le  soprano Marika Franchino, Giorgia Teodoro e Silia Valente, accompagnate al pianoforte da Andrea Bauleo.

 

I concerti preceduti da visite guidate

I concerti saranno tutti preceduti da una visita guidata nei luoghi e nelle dimore storiche e verteranno su alcuni momenti particolari del melodramma italiano. Tra   i temi prescelti, “Donne amiche donne rivali”(la lirica è costellata di rivalità, contrapposizioni, odi e vendette) e, in aprile, un concerto dedicato alle contaminazioni musicali “Da Verdi a Mina, incontrando Puccini, i Beatles e i Queen”.  “Il Divino in Musica” sarà, invece, il tema del concerto di Pasqua. Al Museo civico di Rende in programma la presentazione del libro di Simonetta Chiappini “Folli, sonnambule, sartine. La voce femminile nell'Ottocento italiano”.  A seguire il concerto dal tema “Puccini e le sue donne”. Altra interessante tappa sarà “La via dei musicisti”, concerto sui musicisti calabresi, promosso in collaborazione con il Laboratorio culturale “Cosenza che vive”.

«Progetto visionario»

Soddisfazione è stata espressa infine dell'assessore Marta Petrusewicz. «Questo progetto di lunga durata sarà senz'altro l'inizio di un percorso che diventerà parte di un territorio più vasto che dovrà necessariamente arrivare fino a Montalto, sede del Festival Leoncavallo». Aver messo al centro la musica classica come concetto di fruizione e partecipazione di tutti, «fa superare quella distinzione, che prima non esisteva e che si è creata recentemente tra la musica classica e la musica popolare. La musica, soprattutto operistica, era di fruizione popolare, entrava in tutte le piazze. E' un progetto visionario che troverà un riscontro straordinario». La conferenza stampa è stata poi conclusa dai contributi di Raffaele Riga, console del Touring Club di Cosenza e del maestro Francesco Perri, direttore musicale della rassegna.