Loredana Bertè spegne 70 candeline. Nata a Bagnara Calabra il 20 settembre del 1950 da quasi mezzo secolo è una delle maggiori interpreti femminili della storia musicale del nostro paese e icona di pura avanguardia culturale, un personaggio diventato quasi un simbolo della battaglia femminile contro il perbenismo dell’establishment dell’intrattenimento. 

L’esordio al Piper

I primi passi nel mondo dello spettacolo - descrive l'agi - li muove negli anni ‘60 al Piper Club di Roma, che diventa sin dagli esordi fulcro della mondanità e allo stesso tempo della cultura e della ribellione per i giovani della capitale. Naturale per la Bertè l’incontro e la nascita di una decennale amicizia con Renato Zero. All'inizio la strada intrapresa da Loredana porta in tv: è il 1973 e dopo qualche piccola apparizione in teatro a darle risonanza mediatica è la cronaca rosa per la sua storia d’amore con il tennista Adriano Panatta. Tutto ciò non sfugge a Pippo Baudo che la seleziona per affiancarlo come soubrette per “Canzonissima”, ma la Rai si oppone perché la giovane risulta troppo prorompente per il pubblico della domenica pomeriggio, così al suo posto sarà scelta la più 'moderata' Mita Medici.

Una vita di provocazioni

Una delusione che non la scoraggia e nel 1974 posa nuda in un servizio fotografico per Playboy; una 'performance' che non sfugge al discografico Alfredo Cerruti che, approfittando della notorietà, ipotizza per lei una carriera da cantante sexy e provocatrice. Esce così 'Streaking', concept album di debutto dove si affronta di petto la tematica sessuale; il vinile tra l’altro è impacchettato in una serie di foto della Bertè totalmente nuda e in chiusura del brano 'Il tuo palcoscenico' la cantante cita espressamente il sesso maschile. La provocazione viene colta al balzo e il disco viene ritirato dal mercato; anche stavolta l’artista non demorde, così decide di ricomparire nuda su Playboy, stavolta fotografata da Angelo Frontoni. 

La censura

La censura tornerà più volte a bussare alla sua porta, perché Loredana Bertè per provocare non utilizza solo il corpo ma anche la sua musica. E anche il testo del suo primo successo commerciale, 'Sei bellissima', verrà ritoccato dalle severe mani della Rai, alla quale quei versi “a letto mi diceva sempre / non vali che un po' più di niente” proprio non piacciono, così viene eliminata da 'Disco per l’estate' e quella parte della canzone si trasforma in “e poi mi diceva sempre / non vali che un po' più di niente”. Parallelamente è protagonista della cronaca rosa: conclusa la storia con Panatta viene fotografata in compagnia del bassista dei Pooh Red Canzian, ma è con l’autore Mario Lavezzi che intraprenderà una relazione sentimentale e anche lavorativa, questa tra l’altro particolarmente fruttuosa.

La vita sentimentale

Nel 1978 Ivano Fossati le regala la canzone 'Dedicato' che sarà un successo che addirittura doppia quello di 'Sei bellissima'. Eppure c’è ancora un verso che non piace, così quel “ai politici da fiera” viene scambiato con un inoffensivo “alla faccia che ho stasera”; lei, chiaramente, dal vivo ha sempre cantato la versione originale del brano. Negli anni arriva il successo che travalica i confini nazionali, ma sono ancora le sue avventure amorose a occupare le pagine dei giornali. Chiusa la storia con Lavezzi il 30 dicembre 1983 sposa a St. Thomas, nelle isole Vergini, Roberto Berger, figlio di Tommaso Berger, il miliardario fondatore dell'industria del caffè Hag e proprietario delle acque Sangemini, ma il matrimonio dura solo quattro anni e tutto finisce con una denuncia fatta dalla cantante contro il marito per inadempienza degli obblighi coniugali. Tre anni dopo viene inserita per la prima volta nel cast del Festival della Canzone italiana di Sanremo dove partecipa con una canzone scritta da Mango e intitolata 'Re', anche se a fare notizia è soprattutto la performance della cantante che sul palco dell’Ariston, seguendo la coreografia ideata per lei da Franco Miseria, simula una gravidanza. La cosa non piace ai giornali e non piace nemmeno alla sua casa discografica, la Cbs, che rompe il contratto in essere con l’artista.

Il matrimonio con Bjorn Borg

Poi nell’estate del 1988 l'incontro con Bjorn Borg con cui vivrà una burrascosa storia d'amore, che sposerà l'anno dopo. La Bertè va a vivere in Svezia e riappare fugacemente in Italia nel 1991 per partecipare a Sanremo con 'In questa città', canzone scritta per lei da Pino Daniele che non ottiene grande successo. La storia con Borg finisce un anno dopo quando, dopo un ricovero per un collasso derivante dallo stress e, anche grazie al ritrovato rapporto con la sorella Mimì, decide di lasciare il marito e Stoccolma per riprendere in mano la propria vita e la propria carriera. Una separazione che non si concretizzerà mai in tribunale, tant’è che quando nel 2002 Borg sposa l’attuale compagna Patricia Östfeldt, la Bertè lo denuncerà per bigamia chiedendogli un risarcimento di danni per il mantenimento mai versato pari a 5 milioni di euro, poi mai ottenuto.

La morte della sorella Mimì

La carriera riparte e partecipa nel 1993 e nel 1994 nuovamente al Festival di Sanremo, stavolta con risultati più convincenti: nella prima occasione duetta con la sorella Mimì che nel 1995 si toglierà la vita. Non è un periodo facile, nel 1996 si rompe fragorosamente l’amicizia con Renato Zero con tanto di denuncia da parte della cantante per appropriazione indebita e tentata estorsione.

Il ritorno in tv

Per tornare alla popolarità di un tempo bisogna aspettare effettivamente il 2004, Loredana Bertè partecipa al reality musicale 'Music Farm' diventandone protagonista assoluta e in qualche modo restituendosi al grande pubblico. Nel 2008 torna a Sanremo con la canzone 'Musica e parole' che risulta scritta da Loredana Bertè su musica di Alberto Radius e Oscar Avogadro, ma si scoprirà subito dopo il primo ascolto che in verità quelle note erano già state incise nel 1988 dalla cantante Ornella Ventura con un altro testo; i compositori parlando di dimenticanza, la cantante dichiara pubblicamente di non avere idea della faccenda, il brano viene escluso dalla gara ma per volere della direzione artistica, in mano quell’anno per l’ultima volta a Pippo Baudo, la Bertè continuerà le sue esibizioni.

 

Negli ultimi anni si assiste al suo ritorno in tv: nel 2015 viene invitata a far parte della giuria fissa del talent musicale targato Mediaset 'Amici di Maria De Filippi', ruolo che terrà per diverse edizioni. Nel novembre dello stesso anno esce per Rizzoli la sua biografia dal titolo 'Traslocando' dove specifica e inasprisce le accuse rivolte al padre.