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E’ stato un pubblico immenso, variegato, e di qualunque età quello che in Sila, in località Malarotta, ha assistito al concerto del cantautore Manu Chao. Oltre due ore di musica all’interno della manifestazione ‘La Sila fa bee’ che ha fatto da tappa al tour La Ventura.
Un inno all’allegria quello di Manu Chao, famoso per cantare il suo sì alla legalizzazione delle droghe leggere e per la sua battaglia contro il razzismo e le discriminazioni. Manu Chao, poco più che cinquantenne, ha nelle vene sangue per metà spagnolo e per metà basco. Nato in esilio da genitori fuggiti al franchismo, che lo hanno abituato nella sua infanzia ad avere per casa rifugiati politici, il cantautore porta il suo concetto di globalizzazione e di melting pot culturale anche nella sua musica, mescolando reggae, ritmi sudamericani, rock, e riuscendo, sempre e comunque, a dare vita a musica orecchiabile e ballabile. Impossibile stare fermi o non canticchiare i suoi ritornelli, ritrovandosi così a dare voce agli oppressi, alla gioia di vita, alla libertà. Tantissimi i bambini presenti, anche in fasce. E non sono mancati gli over 60. Un’intera area è stata dedicata al cibo e al divertimento. Nonostante la marea umana nessun incidente si è verificato, solo qualche piantina di marijuana che ogni tanto veniva alzata verso il cielo.