“Oh Romeo, Romeo… perché sei tu Romeo”. Questo il passaggio più noto della tragedia di William Shakespeare. Ma se nel dramma i due protagonisti - Romeo e Giulietta appunto - fanno una brutta fine, a Nocera Terinese non è così.

La compagnia teatrale Nocera Attorinese, che ha alla guida la professoressa Manuela Crapis, ha reinterpretato l’opera dello scrittore inglese trasformandola in commedia e recitandola nel dialetto del comune del Catanzarese. Sala stracolma e applausi scroscianti per gli attori saliti sul palco del teatro parrocchiale della Chiesa Maria Ss. Regina della Famiglia di Nocera Marina nelle serate del 12 e del 13 aprile.

“Giulietta e Romeo”, questo il titolo, è stata la prima commedia portata in scena da Nocera Attorinese dopo il periodo Covid. La compagnia teatrale nelle scorse stagioni ha interpretato altre 5 opere, sempre rigorosamente in dialetto.

«Ci è mancato tanto il palco e il pubblico. Siamo contentissimi che la gente non ci abbia dimenticato. Ciò significa che il lavoro fatto in passato ha lasciato il segno. “Giulietta e Romeo” continua il percorso che abbiamo intrapreso e che non si fermerà qui». Ha dichiarato con emozione la regista Manuela Crapis.

«Abbiamo sentito così tanto la nostalgia del teatro, che durante il lockdown abbiamo iniziato a fare le prove online, sognando di ritornare sulla scena – continua la regista -. Ognuno di noi, cerca di destreggiarsi tra lavoro, casa e famiglia. Avere l'impegno fisso delle due prove settimanali, alcune volte anche tre, non è facile. Ma la passione è tanta che nessuno, neanche io quando ho dovuto lasciare il divano nelle serate di pioggia, ha mai detto: basta, mai più».

«Siamo stati 16 funamboli, pronti ad incastrarci con acrobazie nelle vite degli altri. Tutto questo per amore verso questo teatro e per sentire ridere le persone. Lo so, "commedia" e "Giulietta e Romeo" nella stessa frase stridono un po' ma, in questo momento storico noi abbiamo bisogno di divertirci e ridere e soprattutto vogliamo sentir ridere la gente che assiste allo spettacolo. Giulietta e Romeo li abbiamo portati da Verona a Nocera e forse non abbiamo fatto male», ha concluso Manuela Crapis.

Le due famiglie nella commedia sono state rinominate ironicamente Lenticchi e Capuliati. Ecco i protagonisti:

Romeo: Gigio Mancini
Giulietta: Roberta Ferrante
Vitaliano (padre di Romeo): Eugenio Carpino
Rita (madre di Romeo): Adriana carpino
Turo (padre di Giulietta): Riccardo Macchione
Mara (madre di Giulietta): Marina Pulice
Alberto principe di Nocera: Miranda Crocco
Chiaretta (dama di compagnia di Giulietta): Orietta De Cario
Tebaldo (cugino di Giulietta): Alessandro Mastroianni
Sansone (soldato dei Capuliati): Antonio Curcio
Paride (aspirante marito Giulietta): Gianpaolo Posa
Benvolio (cugino di Romeo): Giampaolo Cristofaro
Mercuzio (amico di Romeo): Francesco Malvaggio
Frate Lorenzo: Don Antonio Costantino
Cantastorie: Antonio Macchione