Ospiti prestigiosi come Mainetti e De Angelis per i cinque giorni in cui la Settima Arte regionale valorizzerà la cultura del grande schermo nei luoghi di provincia
Tutti gli articoli di Spettacolo
PHOTO
Cinque località calabresi saranno protagoniste della seconda edizione di “Fuori campo”, iniziativa di promozione della cultura cinematografica e audiovisiva, organizzata dal collettivo Rete Cinema Calabria, associazione di professionisti del cinema regionali, con il contributo di Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema, Anec Calabria e Bcc Mediocrati.
Il titolo dell’edizione 2021 è “Il Cinema racconta il Territorio”, e si articolerà in una serie di attività finalizzate alla valorizzazione della cultura cine-audiovisiva d’autore, e alle caratteristiche dei territori di provincia italiani.
Saranno previsti, nei cinque giorni del programma, workshop, dibattiti e proiezioni di corti e lungometraggi del cinema indipendente italiano. “Fuori campo” avrà il suo spazio in streaming sulle pagine Facebook e YouTube di Rete Cinema Calabria, mentre le proiezioni dei film saranno fruibili sulla piattaforma MyMovies.
Mare, montagna, i borghi, la tradizione enogastronomica, il turismo esperienziale diventeranno oggetto di riflessione e valorizzazione cine-turistica, con i dibattiti in programma che vedranno la partecipazione di ospiti prestigiosi, quali i registi Marco De Angelis, Antonio di Trapani, Marco Spagnoli, Antonio Martino e i produttori Gabriele Mainetti, Donatella Palermo, Emanuele Nespeca, Luca Marino; poi ancora: lo scrittore Gioacchino Criaco, il Direttore Distribuzione di Medusa Film Paolo Orlando, il Presidente della Cineteca della Calabria Eugenio Attanasio e rappresentanti di Anec, Agici, Confartigianato, Cna cinema e audiovisivo, Fai, Parco Nazionale della Sila e Parco Nazionale del Pollino.
“Fuori Campo – Il Cinema racconta il Territorio” vuole accendere un riflettore non solo su un territorio specifico, la Calabria quale set cinematografico, ma su tutto il mondo dello spettacolo e della cultura nazionale, promuovendo il cinema d’autore e le riflessioni sulle ricadute economiche ed occupazionali che la produzione culturale dovrà favorire sempre più in epoca post-Covid.