La cantautrice, vincitrice nel 1992 al Festival di Sanremo tra le nuove proposte con "Non amarmi" assieme ad Aleandro Baldi, si racconta a Play Generation. E rivolge un pensiero a Mimì: «Ho scritto per lei una sceneggiatura per uno spettacolo teatrale»
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Si è raccontata ai microfoni di LaC OnAir. Lo ha fatto con la forza di chi ogni giorno lotta testardamente per superare le proprie battaglie e con la tenerezza di chi trattiene a fatica l'emozione per uno scampato pericolo ma anche per la felicità che d'un tratto scivola lungo il viso sotto forma di lacrima o si presenta improvvisamente nella curva di un sorriso. La cantautrice Francesca Alotta, vincitrice con Aleandro Baldi nella categoria Nuove proposte del Festival di Sanremo del 1992 con il brano "Non amarmi", ha presentato recentemente nel corso della trasmissione Play Generation in onda su LaC OnAir, la radiovisione calabrese disponibile sul canale 17 e in dab radio, il suo ultimo singolo "Avanti a pugni chiusi".
Una canzone che è anzitutto un inno alla vita, un appello a levare di torno l'idea di arrendersi ai piedi o in balia di un dolore, un manifesto che invita a non sprecare neppure un istante dell'esistenza.
È stata la stessa ospite a svelare, nel corso dell’intervista, che il brano è stato pensato e scritto dopo una battaglia condotta in prima persona contro il cancro e a seguito del periodo del Covid. Una fase delicata, un passaggio cruciale in cui l’interprete si è trovata a decidere se abbattersi o tirar fuori tutto il coraggio possibile per ricominciare. Alla fine, per fortuna, è prevalsa in lei la volontà di riappropriarsi della vita e di beneficiare della sua singolare e irripetibile bellezza.
Nel video ufficiale di "Avanti a pugni chiusi", pezzo edito da Clodio music e che anticipa il nuovo album in arrivo in primavera, sono presenti anche il ballerino e performer Ivan Cottini e la piccola Sofia, conosciuta sui social come Lasmagnifica. Entrambi impegnati a difendersi e a combattere, da veri "guerrieri", contro la malattia.
Emozionante e commovente il ricordo tratteggiato da Francesca su Mia Martini con la quale, nel 1992, ha condiviso il palcoscenico del Teatro Ariston in occasione del Festival di Sanremo: Alotta e Baldi in gara tra le Nuove proposte con il brano "Non amarmi" e la cantante originaria di Bagnara Calabra tra i Big con "Gli uomini non cambiano". Ad accomunare i due pezzi, divenuti due grandi successi della musica italiana, è stata la produzione discografica di Giancarlo Bigazzi.
Ma c'è dell'altro oltre l'esperienza sanremese. Mia e Francesca hanno infatti avuto modo di partecipare ad una stessa edizione del Cantagiro. Ed è proprio in quell'occasione che la voce femminile di “Non amarmi”, in un momento in cui non stava particolarmente bene, è stata raggiunta da Mimì per essere consolata. Una circostanza che ha spinto la cantante calabrese a camminare in mezzo al fango per quasi duecento metri, sporcandosi le scarpe, con l'intento di portare alla giovane artista il calore di una carezza. Un episodio, un'attenzione, un gesto di affetto, oggi custodite da Francesca Alotta tra le cose più preziose del cuore insieme all'apprezzamento, ribadito a più riprese, per quella che definisce una delle interpreti più grandi di sempre.
Durante la puntata di Play Generation non sono poi mancati riferimenti alla cattiveria riversata da alcuni addetti ai lavori e da una cerchia di persone su Mimì e sulla voce che portasse sfortuna. Ed è in questo passaggio del racconto che si è inserito un personale ricordo dell'ospite in collegamento. «Io sono testimone che una volta, quando siamo entrate in un ristorante, alcune persone sono uscite fuori - ha dichiarato la Alotta parlando di un incontro alla presenza di Mia -. Pensate quante cose abbia dovuto subire questa donna». L'artista, ai microfoni di LaC OnAir, ha inoltre espresso il desiderio di rendere giustizia a Mimì, provando a rimettere assieme i pezzi di un cuore che si è rotto troppo in fretta. «Ho scritto una sceneggiatura insieme a Ciro Castaldo per uno spettacolo teatrale in cui reciterò e canterò - ha affermato l'interprete di "Non Amarmi" -. Lo farò per dare giustizia a questa grande artista che è Mia Martini. Una donna di una grande ironia e con una risata a cui era impossibile restare indifferenti».