Si parte venerdì al Politeama con il progetto della cantante e compositrice cubana. Sabato l’omaggio a “Chick Corea: a Spanish heart” e domenica andrà in scena "Mater"
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Dopo l’entusiasmante partenza del fine settimana dedicato alla lirica e a Giacomo Puccini nel centenario della morte, con un percorso che si è snodato intorno all’arte serica e a quella Via della seta che univa Catanzaro alla Cina di Turandot, e di Marco Polo, di cui ricorrono quest’anno i 700 anni dalla morte, il Festival d’autunno, sostenuto da Regione Calabria/Calabria Straordinaria, dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, dal Comune di Catanzaro, da Fondazione Carical oltre che da vari Enti privati, prosegue con una due giorni interamente dedicata al Jazz internazionale.
Ben tre gli appuntamenti in programma: venerdì 11 ottobre al Teatro Politema ci sarà la prima assoluta di “Timba Jazz”, il nuovo progetto di Aymée Nuviola che incontrerà il suo pubblico prima del concerto nel foyer del Teatro, alle ore 19; sabato 12 ci sarà invece l’omaggio a “Chick Corea: a Spanish heart” nel Complesso San Giovanni, mentre alle ore 21 al Politeama andrà in scena “Mater” con Trilok Gurtu, Omar Sosa e Maria Pia De Vito. Questi ultimi saranno protagonisti dell’incontro con il pubblico prima del concerto, nel foyer del Teatro, alle ore 19:30.
Ad aprire la programmazione del week-end denominato “È tempo di jazz”, che ha richiamato l’attenzione della stampa nazionale per via della sua unicità, sarà la splendida Aymée Nuviola: è suo il volto scelto per rappresentare l’edizione 2024 del Festival d’autunno. Ed è proprio sul palco del Teatro Politeama che Aymée Nuviola, la “sonera del mundo” che People en español ha eletto come una delle 25 donne latine più potenti degli Stati Uniti, e la rivista Hola tra quelle più influenti, debutterà in prima assoluta con il suo nuovo progetto “Timba Jazz”, dedicato ai brani tradizionali cubani in chiave jazz, e non solo. Conosciuta per la sua voce potente e versatile, la musica di Aymée Nuviola è estremante coinvolgente, dal momento che fonde influenze di generi come la salsa, il jazz, il pop e il soul, creando un sound unico e coinvolgente che ha conquistato un vasto pubblico in tutto il mondo.
Aymée Nuviola, cos'è “Timba Jazz”?
«Timba Jazz è una combinazione di Jazz e delle maggiori forme contemporanee con cui facciamo la nostra musica a Cuba. La timba è la musica cubana nella sua forma più contemporanea. Per esempio Irakere la famosa band di Chucho Valdes, ha mosso i primi passi proprio con la timba, introducendo la batteria americana, questo è la timba: molto ritmica, nata per essere ballata».
Sul palco sarà accompagnata da alcuni straordinari musicisti tra cui Kemuel Roig
«Roig è il mio principal guest: lavoriamo insieme a due o tre progetti allo stesso tempo, Timba Jazz è uno di questi. È un importante pianista e producer, nonostante sia molto giovane, soprattutto rispetto a me (ride, ndr). È simile a Gonzalo Rubalcaba, ma di un’altra generazione, è un grande privilegio averlo con me. Alle chitarre ci sarà Julian Avila, un musicista colombiano straordinario; alle percussioni, alle congas, ci sarà il venezuelano Josè Majito Aguilera, anche lui molto talentuoso; alla batteria ci sarà il cubano Mitchell Nonnato, che è un nuovo elemento per me, posso dire che ama la timba, e tutto ciò che sta facendo lo sta facendo molto bene; al basso ci sarà un altro cubano, Samuel Burgos, anche lui molto giovane ma dotato di un talento speciale. Tutti noi facciamo la timba, ma senza gli strumenti della timba, e il risultato è incredibile».
Cantante, pianista, compositrice e attrice: chi è Aymée Nuviola?
«Aymée Nuviola è un mix: è una donna afro-latina, con un obiettivo nella vita, quello di mostrare alla gente che si può fare della buona musica in più modi. Prima di tutto con messaggi buoni da diffondere, con la fede in Dio, con la felicità, molte cose che abbiamo perso soprattutto in questo periodo molto oscuro per la musica: molti non si rendono conto che la musica è un mezzo per connetterci al mondo spirituale. Per me è molto importante che la mia musica piaccia prima di tutto a me, che io ci creda, per poterla quindi condividere. Io sono questa».
Quali sono le grandi voci femminili del jazz che l’hanno ispirata?
«Sara Vaughan e Aretha Franklin. Le loro voci erano degli strumenti con cui riuscivano a fare cose straordinarie. Erano cantanti che mostravano uno spirito davvero diverso dalle altre: avevano qualcosa di unico da mostrare al pubblico. Devo molto a ciascuna di loro».
È candidata ai Latin Grammys come Miglior album per “Busco tu recuerdo”, tra l’altro fatto insieme a Gonzalo Rubalcaba, ospite del Festival dello scorso anno: in che modo concilia la propria identità artistica con le regole del mercato?
«È molto difficile. Ho un pubblico generale che mi segue sempre, a prescindere da ciò che faccio. E poi c’è il pubblico nuovo, che si avvicina a me per delle fasi particolari ed è sempre diverso. In questo momento siamo ad esempio candidati con Gonzalo ai Grammys per un album fatto con Sammy Figueroa: anche in questo caso è un pubblico diverso che si è avvicinato a noi. Credo che l’importante sia mostrare tutta la versatilità e tutte le evoluzioni possibili come artista».
Che ruolo ha la musica nella sua vita?
«È molto importante, sono cresciuta circondata dalla musica. Mia madre era una pianista, mio padre un cantante, non un professionista, ma lo era, con mia sorella abbiamo anche vinto come duetto in un contest molto famoso a Cuba. In termini di esperienze, di opportunità in tutto il mondo, la musica è importante. Ma anche se parliamo di emozioni: la musica entra in contatto con lo spirito della persona, non è un caso se nelle religioni la musica è il modo per comunicare con il proprio Dio. La musica ha un potere che nessuno può ignorare: per me la musica è guarigione».
L’appuntamento con la grande musica jazz è quindi per venerdì 11 ottobre al teatro Politeama alle ore 21. In aggiunta, i possessori del biglietto potranno partecipare, dietro prenotazione, allo speciale “Aperitivo con l’artista” previsto dalle ore 19 in poi nel foyer del teatro al quale parteciperà anche Aymée Nuviola.