Loro vogliono essere definiti semplicemente «artisti», ma in realtà non esiste una parola sola che sia abbastanza esaustiva per spiegare quel che fanno in scena. Sono i componenti della compagnia canadese Machine de cirque che arriveranno sabato sera sul palco del Teatro Politeama con il loro omonimo show, per il XX Festival d’autunno. E saranno davvero uno spasso.

La rassegna ideata e diretta da Antonietta Santacroce - realizzata dall’associazione Donne in arte con il supporto di Mic, Por Calabria Fesr Fse, Calabria Straordinaria, in collaborazione con Fondazione Carica, la Camera di commercio l e i Comuni di Catanzaro, Montauro, Soverato, Tropea e Santa Caterina -, ha deciso infatti di puntare su questa grandiosa produzione internazionale per proporre agli spettatori calabresi un vero evento di physical theatre, in esclusiva per il Sud Italia.

In “Machine de cirque” Guillaume Larouche, Amit Krolizki, Michel Trudeau, Matthes Speidel e Dominique Bouchard e lo stesso Vincent Dubè creano uno spettacolo che combina acrobazie, equilibrio, giocoleria e musica dal vivo. Infatti insieme a loro ci sarà Frédéric Labrasseur, musicista e acrobata, che è anche autore delle musiche originali dello spettacolo, con le sue musiche dal vivo. Labrasseur è pure tra i co-autori dello spettacolo, insieme al fondatore della compagnia, Vincent Dubè, e a Maxime Laurin: «Lo spettatore entrerà facilmente nel nostro universo – spiega Laurin -, perché è fatto sì di comicità, ma anche di imprevisti e colpi di scena: sono teatro e circo che si fondono, insieme a umorismo e musica dal vivo, il divertimento è assicurato».

Gli artisti di Machine de cirque utilizzeranno oggetti di uso quotidiano, come biciclette e attrezzi da lavoro, per creare numeri unici e sorprendenti. Ad esempio il noto sketch degli asciugamani: «Certo, ci sarà anche quello – afferma Maxime Laurin -, ma ce ne sarà per tutti: giocoleria, trapezio, plank coreano, bici acrobatica e molto altro ancora. Comunicheremo col corpo, piuttosto che con il dialogo, del resto l’acrobazia è la nostra lingua».

Lo spettacolo è infatti caratterizzato da una combinazione di abilità fisiche, umorismo e narrazione, che offre al pubblico un’esperienza coinvolgente ed emozionante.

Racconterà di cinque uomini rimasti soli sulla Terra dopo l’Apocalisse e dei loro sforzi per sopravvivere e adattarsi alla nuova vita senza tecnologia e senza donne: «È soprattutto uno spettacolo sull’amicizia che permette a questi cinque uomini di affrontare le prove che arrivano da ogni parte, in una situazione in cui l’uomo non sembra più avere il controllo di tutto – spiega ancora Laurin -. È qui che entra in campo l’umorismo: lo spettatore scoprirà rapidamente nello spettacolo come i personaggi sapranno trovare dei modi creativi per ricordare sia la presenza femminile che la tecnologia».

«I Machine de cirque arrivano a Catanzaro dopo aver ottenuto successi senza precedenti in tutto il mondo. Il loro spettacolo è adatto a tutti, dai più piccoli ai più grandi – afferma il direttore Santacroce -. Non sono solo acrobati straordinari, ma anche grandi narratori. Ogni numero è accompagnato da una storia che farà ridere, riflettere e provare emozioni intense. Con la loro abilità e il loro umorismo contagioso, porteranno il pubblico in un viaggio emozionante attraverso acrobazie mozzafiato, equilibri incredibili e numeri di giocoleria spettacolari. Chiunque verrà a vederli sono sicura che rimarrà talmente stupito da volerci ritornare».