VIDEO | Si è conclusa con la tappa del Politeama la tournée italiana della cantante siciliana prima del tour mondiale
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Tacchi a spillo, chitarra ed un’anima rock. È lei, Carmen Consoli, la cantantessa siciliana sul palco del Teatro Politeama di Catanzaro che per la sua ultima tappa italiana di "Eco di sirene", ha scelto il Festival d’autunno, la kermesse ideata dal direttore artistico Antonietta Santacroce.
Il concerto di Catanzaro anticipa il suo lungo tour mondiale che partirà da Cuba a novembre e che la vedrà spostarsi tra, Santiago del Chile, New York, Boston, Miami, Los Angeles e San Francisco. Il New York Times l’ha definita “Magnifica combinazione tra una rocker e un’intellettuale… una voce piena di dolore, compassione e forza”.
Una voce che ieri ha incantato il pubblico con il suo stile graffiante. Dall’esaltazione di brani rock come Per niente stanca, Besame Giuda e Mio zio alle attese Parole di burro, In bianco e nero, Confusa e felice, Fiori d’arancio e l’Ultimo bacio con cui ha aperto il concerto.
Ma la sua musica "profuma" di sud, di tradizioni, di ricordi legati alla sua infanzia. E non è mancato, nel bis finale, l’esecuzione in dialetto siciliano di Stranizza d’amuri, di Franco Battiato, e della immancabile ‘A Finestra.