Grande attesa a Tropea per il musical dedicato a don Mottola. La commedia dal titolo “E l’aquila raggiunse il sole” verrà messa in scena all’anfiteatro del porto sabato 28 settembre 2019, alle ore 21, in prima nazionale. Si tratta di un’iniziativa patrocinata dal Comune di Tropea, e si inserisce a pieno titolo negli eventi dell’Anno mottoliano nei 50 anni dalla scomparsa del Servo di Dio, la cui causa di beatificazione sta giungendo a compimento. La commedia è stata scritta dal maestro Vincenzo Laganà, maestro di musica di Tropea, il quale ha già scritto altre opere, fra le quali  la più importante è l’oratorio musicale sacro”, sempre  dedicato a don Mottola.

 

Ma chi era questo sacerdote che ha ispirato migliaia di religiosi? Don Francesco Mottola, sacerdote originario di Tropea, deceduto nel 1969, è stato un uomo di straordinaria carità, dal suo cuore e dalla sua esperienza sono nate le “case della carità” che hanno accolto e continuano ad accogliere poveri, anziani, ammalati, bambini, bisognosi, insomma tutta l’umanità sofferente. A Tropea, già da tempo vi era un grande fermento legato a questa bella figura e, di conseguenza, il maestro Laganà  in un primo momento ha pensato di scrivere l’oratorio musicale sacro, opera sostanzialmente diversa, composta da una serie di canti con coro ed orchestra, eseguito dentro le chiese. In seguito ha pensato bene di realizzare qualcosa che uscisse dalle chiese e che raggiungesse il mondo giovanile per raccontare la vita, le opere ed il messaggio di quest’uomo rivoluzionario.

Ha deciso quindi di utilizzare la formula della commedia riuscendo così a raggiungere in modo più significativo un pubblico prettamente giovanile. La regia è stata affidata a Loredana Corrao, regista di Roma ma di origini tropeane. La commedia, interpretata da 40 giovani di vari centri del Vibonese, ha come obiettivo quello di trasmettere il messaggio di don Mottola, per esaltarne doti e virtù. Don Francesco Sicari,  sacerdote oblato, responsabile dell’anno giubilare e direttore editoriale della rivista “Parva favilla”, fondata nel 1933 da don Mottola, ha definito questa commedia come «la perla dell’anno giubilare mottoliano» in corso a Tropea dal 1° gennaio al 31 dicembre. «Questo evento – ha affermato don Sicari – ha anche un risvolto sociale importante, per comunicare  che in questa terra di Calabria vi sono anche i semi buoni: i valori che don mottola ha trasmesso sono valori straordinariamente attuali. Sarà un evento che coinvolgerà non solo Tropea ma l’intera  Calabria, in quanto una beatificazione non avveniva da tantissimi anni. Grazie al rilancio del  turismo religioso, Tropea non verrà solo apprezzata per il mare e per la cipolla ma verrà raggiunta anche da migliaia di pellegrini».

 

Carmela Amato